Operaio Saras morto per asfissia

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14 Aprile 2011, 19:59

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Il quadro emerso dall’autopsia sul corpo di Pierpaolo Pulvirenti, l’operaio di 23 anni di Catania, morto dopo l’incidente alla Saras, sarebbe compatibile con un’asfissia causata dall’ossido di zolfo, ma per averne la certezza bisognerà aspettare gli esami tossicologici. Il medico legale Roberto Demontis, incaricato dal sostituto procuratore della Repubblica Emanuele Secci, ha completato l’esame necroscopico prelevando anche alcuni tessuti che ora saranno analizzati in laboratorio. Erano presenti anche due consulenti nominati dalla famiglia della vittima e dalla Saras. Potranno servire settimane per completare gli esami tossicologici e consegnare la perizia alla Procura, ma già nelle prossime ore la salma dell’operaio potrebbe essere restituita ai familiari per i funerali. Sul fronte dell’inchiesta, è di ieri l’iscrizione sul registro dei primi due indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo: si tratta del direttore della Saras di Sarroch, Guido Grosso, e di Innocenzo Condorelli, direttore della Star Service, la ditta siciliana per la quale lavorava Pulvirenti.

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14 Aprile 2011, 19:59

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