PALERMO – Era arrivato all’aeroporto Falcone-Borsellino da Stoccolma Yared Afwerke, eritreo di 23 anni, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: si tratterebbe di uno dei componenti dell’organizzazione criminale già individuata nel corso dell’operazione “Glauco”, che ha portato all’arresto di cinque presunti scafisti.
L’indagine, condotta congiuntamente dalla II divisione del Servizio Centrale Operativo e dalle Squadre Mobili di Palermo e di Agrigento, aveva infatti già condotto agli arresti lo scorso 2 luglio, in seguito al tragico sbarco di migranti dalla Libia a Lampedusa che tra il 2 e il 3 ottobre 2013 fece 366 vittime.
I fermi erano così stati eseguiti per altri cinque eritrei: Woldu Tesfahiweit, Samuel Weldemicael, Mohammed Salih, Matvwos Melles e Nuredin Atta Wehabrebi. Afwerke non era invece stato rintracciato, ma mercoledì scorso è stato registrato nelle liste passeggeri del volo della “Scandinavian Airlines” proveniente da Stoccolma e insieme al Servizio Centrale Operativo e l’intervento della squadra mobile, è scattato l’arresto. L’uomo è stato condotto all’Ucciardone.
