PALERMO – Presentato ai sindacati il piano anti-crisi per la Foss. L’assessore al Turismo Michela Stancheris e il sovrintendente Ester e assessore regionale Bonafede hanno illustrato oggi ai sindacati un piano di tagli alle spese del Teatro per 2 milioni e 106 mila euro. Anche la Fondazione orchestra sinfonica siciliana ha subito quest’anno una consistente riduzione del contributo della Regione per un milione e mezzo di euro. Da qui la necessità di un ridimensionamento della spesa. “Un piano lacrime e sangue – dichiara il segretario di Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso – Il taglio che ci viene chiesto è esagerato e abbiamo espresso la nostra preoccupazione. Non capiamo lo scollamento tra il milione mezzo tolto dalla Regione e il sacrificio di due milioni che viene chiesto ai lavoratori e in minima parte a qualche consulente esterno”.
Domani i sindacati riuniscono il direttivo e venerdì incontreranno nuovamente la Stancheris e la Bonafede per trarre le loro conclusioni. “Noi siamo pronti e disposti a una totale collaborazione ma continuiamo a non capire il fatto che quando servono soldi si chiedono ai lavoratori. Anche perché i lavoratori escono da un rinnovo di contratto avvenuto dopo nove anni e a costo zero – aggiunge Rosso – Le risorse vanno cercate nel coraggio di riorganizzare il teatro, di ottimizzare le risorse interne, di agire sull’organizzazione del lavoro e soprattutto di avviare modelli produttivi come la collaborazione con altri teatri e una stagione estiva all’aperto nell’atrio della Gam”.
