PALERMO – Saranno tre squilli di sirena, domenica mattina, a dare la “sveglia” a 3.200 palermitani che dovranno abbandonare le proprie case per qualche ora. E’ tutto pronto per l’evacuazione del 31 gennaio, dovuta alle operazioni per disinnescare un bomba della Seconda guerra mondiale ritrovata vicino al Castello a mare. Un ordigno che va fatto brillare secondo una procedura particolare e che prevede, per motivi di sicurezza, l’evacuazione di una buona parte del centro città, di circa 400 metri di raggio attorno alla zona di ritrovamento della bomba.
A partire dalle 6 scatteranno le prime misure ed entro le 9 tutti dovranno essere al di fuori della zona “rossa”: nessuno potrà restare a casa o circolare per strada. I punti di accoglienza saranno due: la scuola Federico II di via Pier delle Vigne 13 e il plesso Oreto della scuola Boccone di via Oreto 106. Chi non dispone di mezzi propri potrà usare i servizi Amat che faranno la spola con piazza San Domenico. Il centro operativo comunale e la sala stampa saranno invece all’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi.
Le forze in campo sono parecchie, circa 500 uomini, tutti coordinati dalla Prefettura: la Protezione civile, le forze dell’ordine, le squadre speciali, gli artificieri, psicologi, animatori, impiegati comunali. Saranno temporaneamente sospese le aree pedonali di via Roma, via Maqueda e via Libertà. L’area interdetta, che avrà 28 varchi di accesso, sarà presidiata dalla forze dell’ordine e perfino le barche ormeggiate andranno spostate.
Si consiglia di chiudere porte e tapparelle, di interrompere l’erogazione di acqua, gas ed energia elettrica e di portare con sé eventuali medicinali necessari e indumenti per il freddo. La fine delle operazioni è prevista per le 15.
ECCO L’ELENCO DELLE VIE INTERESSATE