PALERMO – Il Tar Palermo non boccia l’ordinanza emanata da Leoluca Orlando su alcolici da asporto e orari di chiusura dei locali del capoluogo. Lo ha deciso il presidente della seconda sezione del tribunale Cosimo Di Paola, come scrive l’Ansa, sospendendo solo la parte che riguarda il divieto di vendita di alcolici dai distributori automatici. La richiesta era stata presentata dalla società Luxury Life S.r.l. assistita dall’avvocato Adriano Tortora, che si occupa della gestione dei distributori automatici in diversi uffici e zone della città.
Già nelle sue prime ore di ‘vita’, l’ordinanza era finita al centro di un polverone. Fra le misure previste dalla prima versione del provvedimento (poi rivisitata) c’era il divieto di vendita di alcolici da asporto dopo le 20 e prima delle 8 del mattino, valido in tutta la città e non applicato soltanto in caso di consumazione all’interno dei locali o negli spazi esterni in concessione.
Le restrizioni imposte dal Comune avevano fatto insorgere i titolari di ristoranti e pub del capoluogo, che ne avevano chiesto a gran voce una rimodulazione; il passo indietro era arrivato poche ore dopo, con la pubblicazione di una seconda ordinanza del sindaco a correggere il tiro (qui tutti i dettagli del provvedimento attualmente in vigore a Palermo).
Il Tribunale amministrativo regionale tornerà a riunirsi in sede collegiale il 10 luglio, per entrare nel merito delle richieste della società dei distributori automatici di bevande. Intanto, oggi pomeriggio una delegazione di esercenti incontrerà Orlando per discutere alcune criticità evidenziate in un incontro con l’assessore alle Attività produttive, Leopoldo Piampiano, avvenuto lunedì durante un sit-in di protesta.