Ristoranti e pub in protesta | Parte il dialogo col Comune - Live Sicilia

Ristoranti e pub in protesta | Parte il dialogo col Comune

Un momento della protesta a piazza Niscemi (Foto di Francesco Pedone)
Non solo l'ultima ordinanza del sindaco: l'incontro con l'assessore Piampiano per rivedere lo stato delle attività palermitane
PALERMO, LA MANIFESTAZIONE
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PALERMO – Misure di ripartenza post-lockdown, un rilancio dell’immagine della città per attrarre i turisti, correttivi all’ultima ordinanza del sindaco Leoluca Orlando sulla movida: i ristoratori e titolari di pub palermitani non mollano la presa e chiedono all’amministrazione comunale di rivalutare tutto, insieme. Oggi si sono riuniti a decine a piazza Niscemi e una loro delegazione è stata ricevuta dall’assessore alle Attività produttive, Leopoldo Piampiano, per discutere faccia a faccia le criticità nate per il coronavirus e non solo. I manifestanti hanno preparato un documento da presentare al Comune, al quale sono riusciti a ‘strappare’ una data: giovedì ci sarà un altro incontro, probabilmente insieme al sindaco, per approfondire tutto nei dettagli.

A sintetizzare l’incontro è Salvo Longo del Movimento imprese ospitalità (M.i.o), che ha fatto parte della delegazione incontrata da Piampiano; insieme a lui il presidente di Feipe Assoimpresa Alfonso Zambito, Doriana Ribaudo per Fipe, Giampaolo Prestia e Giuseppe Corrente, con l’appoggio di Confartigianato. “Abbiamo discusso dell’ordinanza, ma non solo: si è parlato anche delle possibili operazioni che potrebbe fare la nostra amministrazione comunale per poterci dare una mano, visti la pandemia, il lockdown e le reali difficoltà economiche che ci attanagliano – spiega Longo –. Quindi abbiamo parlato di sopravvivenza e di misure straordinarie legate all’emergenza Covid, per esempio l’abbattimento di quelle che sono le tempistiche bibliche del consiglio comunale”. Longo aggiunge che al centro del dibattito c’è stato anche l’ultimo regolamento sui dehors, tema molto discusso nei mesi scorsi, che i manifestanti considerano “da rivedere”.

Nel calderone delle proposte dovrebbero finire, tra le altre cose, anche la lotta ai venditori abusivi, lo snellimento delle procedure di occupazione del suolo pubblico e la messa a punto di un piano di comunicazione per rimettere in risalto le attività turistiche della città in questa nuova Fase 3.

Quanto all’ordinanza con cui Orlando ha introdotto restrizioni su alcolici e chiusura notturna (qui tutti i particolari), per il momento Longo si limita a dire che gli aspetti da affrontare riguarderebbero “gli orari e non solo. Abbiamo chiesto anche l’apertura di un tavolo tecnico proprio con noi del settore, in collaborazione con le autorità, che punti allo sviluppo e al decoro di Palermo. In ogni caso – assicura il delegato del M.i.o – tutto è contenuto in un documento che consegneremo a brevissimo al sindaco e all’assessore: un pacchetto di azioni fattibilissime che potrebbero essere adottate per aiutarci, per venirci incontro, per riuscire a farci sopravvivere e fare ancora impresa. Ci aspettiamo che l’assessore e il sindaco studino il documento in questi giorni – conclude – e che giovedì accettino le soluzioni proposte per trovare un punto di incontro, nel buon senso generale, fra amministrazione, imprese e residenti”.


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