CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Aveva già dato un assaggio delle sue doti nella sua ‘prima’ al PalaFantozzi, con una prestazione in uscita dalla panchina contro la Virtus Bologna che ha dato ottime sensazioni ai tifosi della Betaland Capo d’Orlando. Ora Ryan Boatright ha deciso di prendersi la scena in maniera definitiva, con una prestazione mostruosa in uno dei templi della pallacanestro italiana, il palazzetto di Masnago. Openjobmetis Varese sconfitta sul filo di lana, grazie a una azione strepitosa del numero 11 biancoblu, in seguito a una penetrazione che avrebbe mandato in tilt anche un autovelox. 31 i punti firmati dalla nuova guardia a disposizione di coach Di Carlo, con 20 punti e una prestazione quasi perfetta al tiro nei primi due quarti. E Boatright ha voluto raccontare i suoi primi giorni a Capo d’Orlando, svelando anche chi sono i suoi miti.
“Qui ho tutto quello che mi serve – dichiara Boatright, come si legge stamani sul Corriere dello Sport – . La vita in Italia è totalmente diversa, ma la gente mi ha accolto alla grande. Le persone sono molto affettuose e hanno reso tutto più facile. Abito a due passi dalla spiaggia, ho trovato Alex Oriakhi con cui ho giocato al college e posso concentrarmi sulla pallacanestro, la mia ragione di vita. So che posso aiutare l’Orlandina, voglio ricambiare l’interesse che ha avuto nei miei confronti. La Serie A è un’ottima Lega. M’ispiro a Isiah Thomas e Alien Iverson, piccoletti temuti da tutti. Voglio giocare in Nba e prendermi cura così della mia famiglia. L’amore per i miei è lo stimolo più forte di chiunque”.