Orlando-revisori, prove di dialogo| Martedì sera un incontro riservato

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10 Ottobre 2018, 12:11

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PALERMO – Anche oggi niente di fatto in consiglio comunale per il consuntivo 2017, ma la politica palermitana può registrare una novità di rilievo. Ieri sera, infatti, il sindaco Leoluca Orlando ha incontrato in gran segreto i revisori dei conti, ossia Marcello Barbaro, Sebastiano Orlando e Marco Mazzurco, che a fine settembre, con la relazione sul rendiconto, hanno mandato letteralmente in tilt Sala delle Lapidi.

Un vertice inatteso specie dopo la dura presa di posizione del Professore che, prima alla sua maggioranza e poi alla stampa, ha detto di voler denunciare il collegio alla Procura e all’ordine dei commercialisti. Una mossa che ha reso gli animi roventi, ma che soprattutto ha allarmato l’ordine palermitano, guidato da Fabrizio Escheri, che è così intervenuto cercando una mediazione. Dai presenti nessuna dichiarazione ufficiale e le indiscrezioni vogliono che non si sia arrivati nemmeno a un compromesso, ma l’incontro di ieri è servito a riallacciare quantomeno il dialogo tra le parti.

Il Professore avrebbe ribadito la sua linea: i conti del Comune sono in ordine, come ammettono gli stessi revisori, e le criticità sono note e si sta già intervenendo, ma la valutazione non positiva, espressa al termine della lunga relazione, avrebbe generato il caos in consiglio comunale, tanto da aver costretto il sindaco a riunire la sua maggioranza per rassicurarla sui timori di eventuali danni erariali. Da qui, la mossa del primo cittadino: o i revisori correggono il tiro, precisando con una nota tecnica che i numeri sono in ordine e che non ci sono motivi tecnici o giuridici per non approvare il rendiconto, oppure procederà alla denuncia.

I revisori, dal canto loro, avrebbero ribadito la propria posizione: la relazione è un documento tecnico e non politico e non fa altro che ribadire quanto già detto dal ministero dell’Economia e dalla Corte dei Conti. Quindi nessun passo indietro sui numeri. Insomma le parti restano ancora distanti, ma almeno il dialogo è ripreso e la cosa è vista di buon occhio dalle parti di Palazzo delle Aquile.

Anche perché stamattina Sala delle Lapidi ha fatto un altro buco nell’acqua, dopo la mancanza del numero legale di ieri: la seduta alle 10 si è regolarmente aperta, ma è stata sospesa per 20 minuti; al rientro c’erano solo le opposizioni (la maggioranza era riunita con l’assessore è il ragioniere) ed è mancato il numero, rimandando il tutto a domani. Un copione che rientra nel braccio di ferro tutto politico che si sta giocando in Aula tra gli orlandiani e le minoranze, fra riunioni di gruppo e prove di forza, ma che di fatto ha impedito ancora una volta che l’iter del consuntivo entri nel vivo.

LE REAZIONI

“Meno 29. Sono i giorni che mancano all’approvazione, da parte del commissario straordinario nominato dalla Regione del bilancio consuntivo del 2017, perché il sindaco Orlando e i suoi consiglieri non riusciranno mai ad approvarlo – dice il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Mimmo Russo – Nei prossimi giorni consegnerò al sindaco la bandiera bianca, con la quale lui stesso si dovrà arrendere e dichiarare tutto il proprio fallimento. Ormai, la sua avventura politica è agli sgoccioli e prima toglie il disturbo meglio sarà per i palermitani”.

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“Quella di stamattina è ancora una volta la plastica dimostrazione di come la maggioranza che sostiene il sindaco non voglia affrontare il confronto con il Consiglio e quindi con la città, ormai abbandonata a se stessa da quella stessa politica che dovrebbe fare i salti mortali per dare risposte a chi vede la città, ogni giorno che passa, sprofondare sempre di più verso il baratro”. Lo dice Sabrina Figuccia dell’Udc.

“Oggi alla presenza dell’assessore al Bilancio, del Ragioniere generale e del Collegio dei revisori, la maggioranza, in modo ridicolo e incomprensibile, non si è presentata in aula per la relazione sul rendiconto 2017, facendo saltare la seduta. Il grado di irresponsabilità e slealtà dei consiglieri comunali di Pd, Sinistra Comune, Palermo 2022, Movimento 139 e Sicilia Futura ha superato ogni limite tollerabile”. Lo scrive in una nota il gruppo del M5S al Comune di Palermo. “E cosa ancora più grave è che oggi, pur facendo saltare il consiglio, i colleghi di maggioranza – aggiunge la nota – hanno avuto il coraggio di prendersi il gettone di presenza (ovvero soldi pubblici che pagano i cittadini) per una seduta durata un minuto, senza avere svolto alcuna attività. Vergogna!”.

“Quello che sta accadendo al comune di Palermo è davvero disgustoso. Davanti alla criticità dei conti e il conseguente taglio ai servizi, continuiamo a verificare un atteggiamento di bullismo ai danni della città da parte della maggioranza. Prima il Sindaco si scaglia contro i revisori (organo di garanzia), poi si strumentalizza la relazione tecnica del ragioniere, che conferma la fotografia relazionata dai revisori, ed oggi dopo essersi intascati il gettone di presenza hanno disertato la seduta. Segno di arroganza e disprezzo istituzionale. Sono alla frutta”. Così il leader dell’opposizione a Palazzo delle Aquile, Fabrizio Ferrandelli che aggiunge: “Io galoppo verso lo scioglimento, per cui stiano tranquilli i sodali del sindaco. Non subiamo i loro giochetti perché l’obiettivo è andare a elezioni anticipate anche tramite l’approvazione da parte del commissario”.

“Le opposizioni in consiglio comunale non perdono occasione per mistificare la realtà, screditando l’istituzione che dovrebbero rappresentare. La maggioranza approverà il consuntivo 2017, ma senza sottostare a ricatti e giochini di bassa lega: la città ha bisogno di risposte, non di buffonate”. Lo dice il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici. “Questa mattina la maggioranza, di fronte a una opposizione decisa solo a perdere tempo, rimasta fuori dall’Aula e impegnata in una fallimentare caccia alle dimissioni, ha fatto l’unica cosa possibile: si è riunita con l’assessore e il ragioniere generale per discutere del rendiconto e così approvarlo subito, passando poi al previsionale – continua Chinnici – Le opposizioni vogliono andare al voto? Si dimettano veramente, ma visto che non riescono neanche a mettersi d’accordo fra loro almeno ci lascino lavorare per la città. Fa specie che a fare la morale sul gettone sia chi è abituato a lasciare le sedute poco dopo il loro inizio”.

“La pagina Facebook del M5s di Palermo continua a fabbricare fake news – dice Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune – Anche oggi una boutade senza fondamento: l’ultimo post racconta di una aula consiliare disertata dalla maggioranza, secondo la ricostruzione del M5S. In realtà la seduta si è aperta regolarmente ed i soli consiglieri di minoranza aspettavano fuori nel tentativo di far decadere il numero legale. Chiederò al Segretario generale di dimostrare, numeri alla mano, le loro bugie.Oggi erano presenti tutti i consiglieri di maggioranza, che hanno risposto all’appello: esattamente il contrario di quanto raccontato dalla pagina Facebook del M5S. Anche su questo mi riservo di fare un esposto alla Procura della Repubblica per continuare a dimostrare quali e quante falsità il M5S Palermo elargisce alla città”.

“Faremo ostruzionismo fino all’ultimo giorno e non escludiamo di tornare alle urne – dice Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia – Quello che è successo oggi non era mai accaduto, la seduta è stata chiusa in spregio alle opposizioni. Abbiamo anche firmato un documento per chiedere l’audizione di tutti gli amministratori delle partecipate e i collegi sindacali, uno al giorno, i dirigenti del Comune, l’assessore e i revisori del Comune, per un totale di 12 giorni. Dovranno avere la maggioranza fino all’ultimo giorno, se anche uno di loro dovesse uscire faremo saltare il numero legale: si sono assunti una grave responsabilità, sono degli inesperti”.

“Oggi la maggioranza ha dimostrato unità e confermato il suo senso di responsabilità nei confronti della città – dicono i consiglieri di Palermo 2022 Tony Sala, Massimiliano Giaconia e Giulio Cusumano – C’è bisogno di lavorare seriamente alla risoluzione dei problemi e Palermo non può permettersi il lusso di perdere tempo: questa mattina ci siamo confrontati in modo costruttivo con l’assessore Gentile e il Ragioniere generale, parlando anche del previsionale 2018. Domani saremo nuovamente in Aula, pronti a votare il consuntivo 2017 e subito dopo ad affrontare il nodo dei contratti di servizio e della valorizzazione del personale comunale”.

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10 Ottobre 2018, 12:11

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