CATANIA – La preoccupazione è solo quella che possano essere ancora vandalizzati. L’episodio delle scorse settimane, condannato immediatamente dall’assessore all’Urbanistica Di Salvo, mette un po’ di ansia tra gli abitanti di Librino. Per il resto, l’esperienza degli orti urbani, rende entusiasti tutti. Come testimonia il presidente della commissione consiliare Lavori pubblici Niccolò Notarbartolo, in seguito al sopralluogo di stamattina. “I lavori procedono spediti – afferma l’esponente dell’assemblea cittadina. Gli abitanti delle palazzine sono davvero entusiasti di poter godere di questa esperienza che, oltre ogni immaginazione, ha messo tutti d’accordo”.
Il progetto, deliberato dalla Giunta municipale il nove febbraio del 2016, per il momento è riservato a Librino: qui, in viale Castagnola si sta procedendo alla realizzazione di dieci orti urbani, uno dei quali avrà scopo didattico e sarà gestito dall’istituto comprensivo Campanella Sturzo, mentre gli altri dovrebbero essere gestiti da famiglie e associazioni. Il bando è stato pubblicato il 7 giugno ma, al momento, le richieste per la gestione sono prevalentemente individuali. In ogni caso il progetto – finanziato con 1.400.000 euro del Pon Metro – piace, tanto che l’intera commissione – oggi erano presenti, insieme agli altri membri della commissione, Saverino, Saglimbene, Anastasi, Catalano, Crocitti, anche il progettista Persano (che ha dato la disponibilità di progettare altri orti nelle zone della città individuate dalla commissione) e il Responsabile del procedimento, Maccarrone – chiede di estendere l’esperimento non solo all’interno di Librino, ma in tutti gli altri quartieri della città.
“Entro luglio a Librino ci saranno 10 orti urbani – continua Notarbartolo – un ottimo inizio, anche se sembrano pochini per un territorio in cui abitano ottantamila persone. Chiediamo quindi, alla luce del successo che sta riscuotendo l’iniziativa, che gli orti siano estesi anche nel resto della città”.
