PETRALIA SOTTANA – Hanno firmato i contratti e sono, già, in servizio all’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana 5 dirigenti medici. Si tratta di due ginecologhe, due geriatri (per la RSA) ed un medico per la direzione sanitaria di presidio. I 5 medici vanno ad incrementare l’organico di un ospedale punto di riferimento dell’intero comprensorio delle Madonie, riqualificato negli ultimi anni grazie a nuovi investimenti. Dopo gli interventi di ripristino della facciata esterna (200 mila euro) e della pavimentazione al piano terra della struttura (120 mila euro) è stata attivato il nuovo sistema per la camera calda dell’Ospedale che ha consentito di risolvere i problemi tecnici del passato. Un apposito “programma” computerizzato consente l’ingresso diretto delle ambulanze in una zona protetta dal freddo e dal vento. “L’Asp di Palermo è concretamente impegnata nel potenziamento dell’Ospedale di Petralia Sottana – ha sottolineato il Commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, Antonio Candela – l’organico è stato incrementato con nuovi medici che vanno ad arricchire la dotazione organica. L’impegno, chiaramente, prosegue con nuovi interventi e nuovi investimenti”.
In un’area dedicata e con accesso indipendente al piano terra della struttura, nel prossimo mese di febbraio sarà in funzione il nuovo Consultorio familiare. “Grazie ad un investimento di 150 mila euro – ha spiegato il direttore sanitario aziendale, Salvatore Russo – saremo in grado di offrire agli utenti un servizio in grado di coniugare efficienza e qualità e di lavorare in stretta sinergia con la struttura ospedaliera. Di pari passo prosegue anche il programma di ristrutturazione e riqualificazione delle Guardie mediche dell’intero distretto che rappresentano il primo punto di contatto con il servizio sanitario nazionale”.
L’Asp di Palermo ha, già, ristrutturato il Presidio di Gangi (le opere sono costate 50 mila euro), la Guardia Medica di Castellana (30 mila), la Guardia Medica di Petralia Soprana (15 mila euro) e quella di Piano Battaglia (15 mila euro). Nel presidio a 1.600 metri di altezza, in funzione dal 15 dicembre al 15 marzo (nei giorni festivi e prefestivi), è stata anche attivata la videosorveglianza. “Siamo adesso impegnati in un intervento più consistente ad Alimena – ha concluso il direttore del Distretto 35, Gianfranco Licciardi – le opere costeranno, complessivamente, 200 mila euro. Al termine dei lavori l’intera comunità potrà contare su un Presidio di grande qualità”. Intanto nelle stanze della RSA geriatrica, ospitata al terzo piano dell’Ospedale Madonna dell’Alto, la degenza degli utenti è stata allietata anche quest’anno da musiche e canti del gruppo dell’ACR della Parrocchia SS Trinità di Fasanò. Il gruppo ha proposto le melodie della tradizione natalizia.