CATANIA – Stamattina, dinanzi alla Direzione generale del Policlinico-Vittorio in via Santa Sofia, la manifestazione di protesta dei duecento lavoratori socioassistenziali della «Tecnoservice» in servizio per l’Azienda sanitaria catanese. “Abbiamo ancora una volta voluto evidenziare — spiega il segretario provinciale UilTucs, Giambattista Casa — l’atteggiamento discriminatorio adottato dall’azienda che, senza alcuna giustificazione di ordine tecnico e organizzativo, ha deciso di trasferire due lavoratori presso altro appalto di cui la stessa impresa è titolare in Campania”.
L’esponente sindacale UilTucs, inoltre, spiega che «non è stato onorato dalla Tecnoservice l’accordo sottoscritto il 12 aprile col quale la società si obbligava a non ridurre in alcun modo l’organico già in attività a quella data nell’Azienda sanitaria catanese essendo, peraltro, ancora aperto il tavolo di confronto presso l’Ufficio del Lavoro per l’eventuale ricorso agli ammortizzatori sociali». E proprio all’Ufficio del Lavoro s’è rivolta in queste ore la UilTucs, insieme con la Fisascat, perché si trovi una soluzione condivisa che preveda da un lato la revoca dei suddetti trasferimenti, dall’altro la ripresa del confronto sull’eventuale utilizzo della Cassa integrazione. UilTucs e altre organizzazioni sindacali, intanto, avevano espresso nei giorni scorsi solidarietà ai due dipendenti «Tecnoservice» ingiustificatamente trasferiti, mentre un tentativo di conciliazione della vertenza condotto dal prefetto era fallito «a causa — conclude Giambattista Casa — dell’incomprensibile, intransigente, posizione dei vertici della società appaltatrice dell’Azienda Policlinico-Vittorio”.
