Palermo, Aedi Storytelling–Must al teatro Garibaldi: la 5a edizione

Palermo, Aedi Storytelling – “Must” al teatro Garibaldi: al via la 5a edizione

Si terrà dal 26 al 30 dicembre

PALERMO – Al via la quinta edizione del festival di narrazione e cunto Aedi Storytelling – “Must”, che si terrà da martedì 26 a sabato 30 dicembre al teatro Garibaldi di Palermo. Ci saranno sette incontri, nei quali verranno raccontare e valorizzate le storie più veraci della Sicilia, e gli ingressi saranno gratuiti (ma è consigliata la prenotazione whatsapp al numero 328 8663774).

Da Salvo Piparo ad Attilio Bolzoni

Ogni giorno ci sarà delle storie raccontate – in modo ‘personalizzato’ – da scrittori, fotografi, giornalisti o attori, utilizzando reading, immagini o pezzi di cronaca. Si parte il 26 dicembre con “Strabuttanissima Sicilia” di Salvo Piparo, Emanuela Fai e Duilio Virzì, arrivando al 30 dicembre con la lettura di Attilio Bolzoni.

IL PROGRAMMA

Si parte martedì 26 dicembre (ore 18.00), con “Strabuttanissima Sicilia” di Salvo Piparo, Emanuela Fai e Duilio Virzì: un ricettacolo del pittoresco descritto dagli inchiostri viscerali di Peppino Sottile, Salvo Licata e Salvo Piparo, una lunghissima maratona di racconti, anche divertenti e satirici, sulla politica dei pesci grossi che sguazzano dentro il potere. A seguire il monologo “Il Politico Siciliano”, scritto da Ficarra & Picone e tratto dalla loro rubrica Pallonate.

Mercoledì 27 dicembre (ore 21.00) in scena Salvo Palazzolo con “Le notizie che non ho trovato dall’agenda rossa ai misteri di Messina Denaro”, con la partecipazione di Salvo Piparo: il racconto in presa diretta del procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia ripreso dalla penna del giornalista di “Repubblica” Salvo Palazzolo, della cattura di Matteo Messina Denaro e un’indagine profonda nei segreti della mafia di ieri e di oggi. A seguire il monologo “L’Isola”, tratto da Pallonate di Ficarra & Picone.

Si racconterà, giovedì 28 dicembre (ore 21.00), anche di Biagio Conte attraverso le parole di don Pino Vitrano, da sempre al suo fianco per portare avanti la grande comunità che vive nelle sedi delle missioni “Speranza e carità” e della giornalista Elvira Terranova. Alle ore 21.30 “Un Posto Bellissimo”, di e con Corrado Fortuna, che racconterà le stragi con un testo tratto dal suo primo libro.

Venerdì 29 dicembre (ore 21.00) in scena Salvo Vitale con “Da Peppino ad oggi – 50 anni di Storia”: sin dalla sua fondazione, nel 1977, è stato conduttore di Radio Aut, dove con Peppino Impastato e gli altri collaboratori, denunciava i delitti e le attività illecite dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, a partire dal capomafia Gaetano Badalamenti che, all’interno del  programma “Onda pazza”, chiamavano ironicamente “Tano seduto”. Dalla morte di Impastato, avvenuta per mano di Cosa Nostra il 9 maggio 1978, Vitale si batte per preservarne la memoria. All’amico ha dedicato numerosi libri e poesie. Inoltre, molti dei suoi scritti, conservano ancora lo stile utilizzato alla conduzione della radio. A seguire (ore 21.30), spazio alle immagini di Franco Lannino sulle morti eccellenti dal titolo “MACELLERIA”, di Franco Lannino e Michele Naccari. Affioreranno con cadenza continua nomi pesanti di tanti caduti nella lotta alla mafia: Terranova, Livatino, Zucchetto, Cassarà, Montana, Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, Chinnici e tantissimi altri, soprattutto delle scorte. Vittime quasi anonime.

Sabato 30 dicembre (ore 21.00), per chiudere la rassegna, il reading avvincente di Attilio Bolzoni, che racconta Palermo con il suo straordinario tratto narrativo attraverso i testi del suo libro “Controvento – Racconti di frontiera”: un viaggio che dura da quasi mezzo secolo, da Palermo a Kabul, dalla polvere dei paesi siciliani alle paure di Bagdad, dalle mafie alle guerre. Poi i grandi misteri e i grandi delitti italiani. Fra le pagine di questo libro la Sicilia di Totò Riina e di Matteo Messina Denaro, l’inferno di Capaci, le origini e le evoluzioni di una mafia che ci ha resi ovunque famosi. Ma anche la Sicilia di Leonardo Sciascia, di Danilo Dolci, di Giovanni Falcone, di Letizia Battaglia. Con i suoi racconti e le sue inchieste Attilio Bolzoni ci accompagna di qua e al di là del mare, fino alle prime dune di quel deserto attraversato dal popolo nero in fuga.

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