Azionariato, Dragotto: | “20-30 milioni per proporci”

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24 Febbraio 2017, 17:57

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PALERMO – Il Palermo ai palermitani. Un sogno che potrebbe diventare realtà, tramite una forma di azionariato popolare che coinvolga alcuni industriali e, a vario titolo, i tifosi rosanero. Un’idea lanciata negli scorsi giorni e ribadita anche a LiveSiciliaSport da Tommaso Dragotto, imprenditore che opera nel settore del noleggio di automobili: “Gli artefici di questa follia siamo io e il presidente di Confindustria Alessandro Albanese. E’ un’idea su cui ragioniamo da tempo, adesso riteniamo che i tempi siano maturi. Abbiamo già avuto degli incontri tra imprenditori per definire l’iniziativa. Il nostro intento è quello di coinvolgere il popolo, ci sono dieci industriali pronti a mettere mano al portafogli e guidare l’operazione. Il nostro è un piano alternativo rispetto all’eventuale cessione agli americani”.

Nessuna sfida, però, a un’eventuale proposta proveniente dagli States, su questo Dragotto è chiaro: “Se Zamparini dovesse decidere di vendere agli americani, saremmo ben lieti di questo. Tuttavia nutro dei dubbi sulla buona riuscita di una trattativa di cui non si sa moltissimo. Ma se non accadrà, intensificheremo la nostra rete di iniziative per rendere concreta l’operazione. Per il momento non posso rivelare i nomi di chi è interessato, perlomeno non in questo momento. Posso solamente dire che ci sono imprenditori molto importanti disposti a scendere in campo. Io sicuramente appartengo a questo nucleo e sono pronto a fare la mia parte. Ho letto cifre sul mio conto che mi fanno ridere, è poco utile in questo momento dare i numeri”.

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In ogni caso una base c’è ed è da lì che il “sogno autoctono” può trarre origine: “L’idea è quella di creare una base di 20-30 milioni di euro, tutti insieme, per lanciare l’iniziativa – chiarisce Dragotto -. Quanto vale il Palermo? Ribadisco, non è il momento di parlare di cifre. Con il club ancora non abbiamo avuto un contatto ma sappiamo che non ci sarebbero problemi per dialogare. Aspettiamo di capire cosa succederà con gli americani, magari spunta fuori una proposta vincente e di gran lunga migliore della nostra. Noi, in ogni caso, siamo pronti e chiediamo alla città di fare la propria parte. A breve creeremo un sito per dare vita al nostro progetto. Il calcio a Palermo merita di continuare a vivere e a livelli importanti. La nostra è la seconda piazza sportiva del sud, dopo Napoli. Va trovata una soluzione per rilanciare i colori rosanero”.

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24 Febbraio 2017, 17:57

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