Palermo, "appalti e favori all'Ast": 9 imputati rinviati a giudizio

Palermo, “appalti e favori all’Ast”: 9 imputati a giudizio

Una sola persona, componente dell'ufficio legale, è stata prosciolta

PALERMO – Tutti rinviati a giudizio tranne un imputato all’udienza preliminare del processo sulla gestione dell’Ast.

L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Andrea Fusco, a febbraio dell’anno scorso ha travolto l’Azienda Siciliana Trasporti, descritta negli atti giudiziari come un covo di malaffare. Gli investigatori del Nucleo di polizia economico-finanziaria avevano piazzato telecamere e microspie nella stanza dei bottoni.

Appalti truccati, favori e assunzioni pilotate dalla politica. Anche l’ambizioso progetto di creare una compagnia aerea, stoppato dalla giunta regionale, sarebbe stato occasione illecita di lucro. Il futuro dell’Ast è da giorni di nuovo al centro del dibattito politico.

Il Gup Maria Cristina Sala ha rinviato a giudizio Giuseppe Carollo, componente dell’ufficio legale e affari generali dell’azienda a totale partecipazione regionale; i componenti della commissione della gara per l’incarico di revisore: Giovanni Amico, Giovanna Monteleone e Beatrice Manno; Alessio Porzi, amministratore di fatto della società Porzimark srls di Cannara (Perugia); Alberto Carrotta, amministratore di fatto della società Officine del turismo srl (poi ALC 14 srl) di Palermo; Massimo Albanese, referente della “Officine del turismo”; Orsola e Salvatore Porretto della Holding Turimo srl.

Sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste nei confronti di Teresa Maniscalco, dell’ufficio legale, assistita dall’avvocato Michele De Stefani. Era accusata di avere inserito un dato contabile falso in un verbale del Consiglio di amministrazione. In realtà la difesa ha spiegato che si era limitata a verbalizzare un dato che le era stato comunicato in precedenza via e mail. La stessa Procura ha chiesto il proscioglimento.

Stralciata la posizione di Felice Maria Genovese, revisore contabile del bilancio Ast, che non era oggi presente in aula per un impedimento. Si sono costituiti parte civile l’Ast e il Codacons (l’associazione dei dei consumatori è rappresentata dall’avvocato Laura La Mattina).

Avevano già scelto di essere giudicati con il rito immediato, saltando l’udienza preliminare e il processo è già in corso, l’ormai ex direttore generale Ugo Fiduccia, l’ex presidente Gaetano Tafuri e Teresa Salamone componente l’ufficio legale e affari generali dell’azienda.


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