Scandalo Ast, indagini chiuse: ecco chi rischia il processo

Scandalo Ast, indagini chiuse: ecco chi rischia il processo

Gli indagati sono 14. Stralciate due posizioni legate alle assunzioni
"MALA GESTIO"
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PALERMO – La Procura conferma le accuse. Notifica l’avviso di conclusione delle indagini dell’inchiesta sulla gestione dell’Ast a 14 dei 16 indagati. Due in meno, dunque. Si tratta dei referenti della società di lavoro interinale.

Sul capitolo delle presunte assunzioni clientelari e in spregio ai criteri di meritocrazia serve un supplemento di indagini.

L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Andrea Fusco, lo scorso febbraio ha travolto l’Azienda Siciliana Trasporti, descritta negli atti giudiziario come un covo di malaffare. Appalti truccati, favori e assunzioni pilotate dalla politica. Anche l’ambizioso progetto di creare una compagnia aerea, stoppato dalla giunta regionale, sarebbe stato occasione illecita di lucro.

Sotto accusa l’ormai ex direttore generale Ugo Fiduccia, era in carica al momento del blitz (qui il suo interrogatiorio), e l’ex presidente Gaetano Tafuri (qui il suo interrogatorio). Al primo viene contestata la frode nelle pubbliche forniture riguardo alle gare per l’acquisto di pneumatici e pullman, l’assegnazione dell’incarico di revisore contabile, l’affidamento per il servizio di vendita online dei biglietti per conto dell’Azienda siciliana dei trasporti. Per pilotare le gare avrebbe commesso anche una serie di falsi.

Per quanto riguarda Tafuri la Procura insiste sia sulla turbativa della gara per scegliere il revisore Felice Genovese, ma anche i falsi che erano caduti davanti del Tribunale del Riesame.

Gli investigatori del Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno piazzato telecamere e microspie nella stanza dei bottoni.

Oltre a Fuduccia e Tafuri hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini Felice Maria Genovese, revisore contabile del bilancio Ast; Giuseppe Carollo, componente ufficio legale e affari generali di Ast; i componenti della commissione della gara per l’incarico di revisore, Giovanni Amico, Giovanna Monteleone e Beatrice Manno; Teresa Salamone componente l’ufficio legale e affari generali dell’azienda; Alessio Porzi, amministratore di fatto della società Porzimark srls di Cannara (Perugia); Alberto Carrotta, amministratore di fatto della società Officine del turismo srl (poi ALC 14 srl) di Palermo; Massimo Albanese, referente della “Officine del turismo”; Orsola e Salvatore Porretto della Holding Turimo srl.

Stralciata la posizione di Mario Salbitani e Giuseppe Telesca, referenti della società “IN.HR. Agenzia per il lavoro srl” di Potenza, si tratta della società interinale che avrebbe selezionato le persone da assumere. Non sarebbero mancate segnalazioni e raccomandazioni.


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