Assegno di cura per gli autistici| "Il sussidio va garantito a tutti" - Live Sicilia

Assegno di cura per gli autistici| “Il sussidio va garantito a tutti”

Il Tar accoglie il ricorso di alcuni genitori. L'Asp aveva escluso i figli dal beneficio economico

PALERMO – Le persone affette da autismo di grado severo hanno diritto all’assegno di cura indipendentemente dalla presenza di comportamenti aggressivi: lo dice una sentenza del Tar Sicilia dopo il ricorso di alcuni genitori. Le famiglie si erano viste negare dall’Asp del capoluogo l’erogazione della misura assistenziale, prevista per persone disabili gravissime, in base a criteri che non le avevano convinte.

I ricorrenti, rappresentati dall’avvocato Giuseppe Impiduglia, avevano segnalato il rigetto delle istanze per tutti i soggetti autistici che non presentavano tagli, graffi o altri segni di comportamenti aggressivi verso se stessi o verso gli altri; il rigetto era stato il risultato delle valutazioni cliniche compiute in sede di Uvm (Unità di valutazione multidimensionale). Presenti e attive in strutture sanitarie di tutta Italia, le unità individuano e analizzano bisogni complessi, di carattere sanitario e sociale; le varie figure professionali che ne fanno parte hanno il compito di adottare le misure assistenziali che meglio rispondono alle effettive esigenze della persona.

Nel caso palermitano, il Tar ha riconosciuto l’erroneità della tesi dell’Asp. L’ordinanza della Terza sezione del tribunale determina che l’azienda dovrà riesaminare le persone interessate entro 30 giorni dalla comunicazione dell’atto, sottoponendole nuovamente alle Uvm; quindi, in presenza di autismo di grado severo, dovrà concedere il diritto all’assegno di cura a prescindere dalla presenza di comportamenti auto o etero aggressivi.

L’autismo rientra in quelli che vengono definiti “disturbi pervasivi dello sviluppo”. Sono “disturbi dello spettro autistico” la sindrome di Asperger, il disturbo disintegrativo della fanciullezza e il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato; tutti si manifestano con gradi variabili di gravità. Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, in Italia 1 bambino su 77 (tra i 7 e i 9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico, con una prevalenza maggiore nei maschi. Nel documento illustrativo del progetto dell’Osservatorio nazionale si legge che “questo complesso di disturbi comporta un elevato carico sanitario, sociale ed economico, trattandosi di disturbi ad elevata complessità che, nella maggior parte dei casi, accompagnano l’individuo per tutta la durata della vita”.

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