Palermo, Diakité patteggia una condanna a 5 mesi di reclusione

Palermo, Diakité patteggia una condanna a cinque mesi di reclusione

Pena sospesa per il calciatore ex Ternana
L'EX TERNANA
di
1 min di lettura

Salim Diakité, difensore del Palermo, ha patteggiato una condanna a cinque mesi di reclusione (pena sospesa) per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I fatti risalgono al 24 maggio del 2022 alla stazione ferroviaria di Terni, quando ancora il calciatore francese giocava nella Ternana.

Il procedimento penale, giunto all’esito di fronte al giudice Simona Tordelli, fa seguito a una denuncia subita dallo stesso Diakité. Secondo la ricostruzione accusatoria, quando gli agenti della polizia ferroviaria hanno chiesto i documenti per un controllo al francese, il calciatore li aveva invitati a guardare su internet per capire chi fosse.

A quel punto era nata una discussione che aveva portato alla denuncia dell’atleta e al processo in cui tre agenti si sono costituiti parte civile attraverso gli avvocati Loris Mattrella, Antonella Dello Stritto e Manuela Landi. Revocata contestualmente all’udienza del patteggiamento, anche a seguito del ristoro dei danni subiti.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI