Palermo, capitale dell'insonnia | La protesta dei cuscini arrabbiati - Live Sicilia

Palermo, capitale dell’insonnia | La protesta dei cuscini arrabbiati

La vita notturna li tiene svegli. Per questo i residenti del centro storico sono scesi in piazza.

PALERMO- Si sono dati appuntamento, ieri sera, sotto il palazzo di Città per protestare, armati della loro rabbia e di cuscini che simboleggiano la mancanza di sonno a cui sono sottoposti da anni. Si tratta dei residenti del centro storico e delle principali aree della cosiddetta “movida” notturna. Dalla Vucciria a via Isidoro La Lumia, passando per piazza Rivoluzione, i residenti sono stanchi di musica ad alto volume, schiamazzi e rifiuti abbandonati dopo una notte di bagordi dai ragazzi più disattenti.

Sono centinaia, si sono riuniti in comitati e un gruppo Facebook che conta migliaia di iscritti, sono pronti a chiedere risarcimenti economici al Comune di Palermo se non si trovano presto soluzioni concrete per cercare di regolarizzare la vita notturna in queste zone. I danni sono di vario genere: dalla mancanza di sonno, agli atti vandalici, alla svalutazione degli immobili, oggi questi cittadini sono pronti ad affrontare di tutto pur di trovare pace.

“Non vogliamo andare via da centro – dice Claudia Perricone, residente e una delle portavoce del gruppo -. Non abbiamo nulla contro la movida, i locali notturni e un centro storico vivo e attivo. Però siamo contro l’illegalita – sottolinea – Il divertimento deve avere regole e in questo momento noi residenti non ne riscontriamo nemmeno una”. Il flash mob di a piazza Pretoria sarà la prima di un lungo elenco di azioni che intraprenderà il gruppo: “Abbiamo abbandonato le tastiere finalmente – aggiunge Perricone – Stiamo preparando un manifesto con le nostre richieste da presentare al sindaco. Procederemo anche per vie legali, agganciandoci alla sentenza di Brescia che ha condannato il Comune e risarcito alcuni cittadini vittime di un’attività notturna incontrollata. Il sindaco faccia un tavolo con il questore e i responsabili delle forze dell’ordine, mettano insieme un progetto per ripristinare la legalità”. Spaccio, schiamazzi, alcool venduto ai minori, queste sono solo alcune delle attivita illecite a cui assistono inermi i residenti del centro: “Vige il caos più totale – attacca Pio Mellia, un altro residente del centro storico – nella città di Falcone e Borsellino si parla di legalità, si realizzano murales, ma poi manca completamente il controllo”.

Ad intervenire sulla delicata questione anche i vari schieramenti politici all’interno del Consiglio comunale: “È impensabile che una città che ambisce al ruolo di capitale europea non sappia valorizzare il ruolo della vita notturna (regolamentata) quale motore della vitalità della città – attacca il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle – non possiamo che constatare l’inerzia e la mancanza di misure efficaci da parte dell’Amministrazione Orlando, al netto di qualche blitz “spot”. Proprio per questo i consiglieri hanno depositato un’interrogazione rivolta al Sindaco Leoluca Orlando e agli Assessori dello Sviluppo Economico e della Vivibilità e Attività e Beni Culturali, della Città di Palermo, “Al fine di avere informazioni sulla strategia politica, le intenzioni e le prossime attività dell’Amministrazione comunale riguardo al concreto modo di contemperare e trovare un punto di equilibrio tra i vari interessi coinvolti”.

“L’amministrazione comunale sarà certamente in grado di conciliare le legittime esigenze dei residenti con una fruizione del centro storico più rispettosa e decorosa – dice invece Dario Chinnici, capogruppo de Pd a Sala delle Lapidi – I Night shuttle bus a cura di Amat potrebbero essere un buon inizio per recarsi con mezzi collettivi all’interno del centro città. E come gruppo Pd possiamo impegnarci a reperire apposite voci all’interno del contratto di servizio Amat. Il recente bilancio approvato dal Consiglio comunale ha stanziato appositi fondi per i controlli notturni della Municipale – continua – Controlli che cominceranno fra poco più di una settimana per meglio sorvegliare le aree pedonali. Il sindaco valuti la possibilità di istituire dei presidi fissi interforze fra la stazione centrale e piazza Castelnuovo durante le ore notturne dei weekend, anche in via sperimentale”.

L’amministrazione comunale negli ultimi mesi per affrontare il problema in maniera corale ha istituito delle vere e proprie assemblee cittadine organizzate dal presidente e i consiglieri della prima circoscrizione, area della città maggiormente coinvolta nel problematica. Assemblee che si sono svolte in quelle piazze prese d’assalto al calar del sole a cominciare da piazza Caracciolo alla Vucciria e all’Olivella, le prossime saranno all’Albergheria e a piazza Rivoluzione. Di recente, inoltre, il vicesindaco Sergio Marino ha dichiarato che una delle iniziative per cercare di arginare il problema sarà quella di sospendere le autorizzazioni per l’apertura di nuovi locali in zone già sature.

 

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