Palermo, Cassini vuole stupire |Un altro enfant prodige in rosa

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18 Luglio 2015, 08:30

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BAD KLEINKIRCHHEIM (AUSTRIA) – È una sorta di déjà-vu. Da un “picciriddu” a un altro, stavolta con sembianze ancor più infantili del primo, data anche l’età più giovane. Matheus Cassini non vuole essere il nuovo Dybala, ma ha tutto dalla sua per poterne ripercorrere le orme. Ha il ruolo e il fisico, quello da prima punta atipica, ha la capacità di giocare bene col pallone tra i piedi e ha una personalità mica da ridere. Tutti elementi che hanno permesso alla Joya di passare nel giro di tre anni dallo status di promessa nel Palermo a quello di stella in divenire, pronta ad affermarsi con la maglia della Juventus. Una parabola che Matheus sogna di ripetere, indossando la stessa maglia e lo stesso numero del suo predecessore.

Che il carattere non manchi lo si è visto sin dalla scelta dei numeri. Il nove, il numero principe dei bomber, con stampato sopra quel “Cassini” che sogna di diventare il nuovo idolo del “Renzo Barbera”. Una scelta non certo casuale, quella del giovane Matheus, che sa di potersi giocare un posto anche nell’undici titolare. E il carattere lo si vede anche nel gruppo, nel quale si è inserito alla perfezione: poco importa se i compagni ogni tanto scherzano sulla sua età, lui è uno che sta al gioco e che risponde a tono anche ai senatori, senza mai andare oltre le righe. Un ragazzo di spirito che ha saputo integrarsi senza problemi nell’ambiente rosanero.

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Col pallone tra i piedi, poi, il carattere si trasforma in talento. Non c’è solo classe nelle sue gambe, ma anche volontà a sacrificarsi per la squadra. Dunque non solo colpi di tacco e passaggi no look per i compagni, ma anche tanta corsa e capacità di proteggere il pallone. Musica per le orecchie di Beppe Iachini, che non vede in lui il solito ragazzino da svezzare e da relegare nelle gerarchie dietro agli altri compagni. Matheus parte alla pari con tutti per giocarsi un posto nel possibile undici iniziale, ben sapendo comunque che di strada per crescere ce n’è ancora tanta da fare.

Dal canto suo, Matheus non fiata e continua a pedalare. In campo non risparmia una stilla di sudore e nelle sedute tattiche di Iachini alza sempre l’asticella della concentrazione al massimo. Movimenti non certo facili da imparare per un ragazzino che viene dalle giovanili del Corinthians, che però sembrano già entrati nella sua testa. Nella speranza che gli automatismi possano realizzarsi in fretta, Cassini è pronto per giocarsi una chance in quella Palermo che ha già adottato lui e la sua famiglia. Nella città dove ha preso le prime lezioni di italiano e dove si sono già stanziati la madre e la fidanzata, Cassini sogna di diventare un idolo.

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18 Luglio 2015, 08:30

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