“Se per me il derby Palermo-Catania è una partita particolare? Sì, certamente, ho sposato una catanese (è Renata Finocchiaro, ex pallavolista) e abbiamo pure casa a Catania anche se abitiamo, anzi ci abitano più lei e nostra figlia Ramona che oggi fa l’avvocato a Reggello in provincia di Firenze dove sono nato io. Dico ci abitano più loro perché io sono sempre in giro con il mio lavoro e ora eccomi qui a Palermo”. Ad affermarlo ai microfoni de La Sicilia è il direttore sportivo del Palermo, Renzo Castagnini, che da calciatore ha indossato la maglia del Catania.
Rosanero e rosanero si sfideranno domani alle 21 allo stadio “Renzo Barbera”, un derby che verrà ricordato per l’assenza di pubblico dovuta all’emergenza sanitaria: “I nostri sostenitori – sottolinea Castagnini – sono straordinari e ci hanno dato prova del loro attaccamento alla squadra aiutandoci anche nei momenti difficili, sfortunati. Stavolta non ci saranno fisicamente, ma i ragazzi giocheranno per loro. Di sicuro vedere le tribune del Barbera vuote farà venire la malinconia ma che possiamo fare?”.
I rosanero non hanno avuto un avvio brillante in campionato e vorrebbero cambiare passo proprio a partire dalla sfida contro gli etnei: “Noi veniamo da un brutto e sfortunato periodo e lentamente stiamo tornando alla normalità dopo i tanti giocatori risultati positivi al Covid – ha sottolineato Castagnini -. Dobbiamo vincere, non c’è dubbio. Siamo una squadra competitiva con un progetto biennale e alle spalle c’è una società solida. Il primo passo importante dovrà essere la conquista della Serie B e abbiamo un buon potenziale tecnico. Il Catania è una buona squadra, ben costruita. Anche loro hanno avuto diversi giocatori fuori combattimento sempre meno rispetto a noi, ma in un derby può sempre accadere di tutto. Il campo ci dirà chi merita di più”, ha concluso il ds rosanero.