Palermo, controlli alla Vucciria e nelle strade della movida

Palermo, controlli alla Vucciria e nelle strade della movida

Identificate 195 persone e controllati 48 veicoli. Tre locali chiusi
ALTO IMPATTO
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PALERMO – Anche nel corso di questo weekend sono proseguiti i servizi straordinari di controllo del territorio collegati al protocollo di sicurezza denominato “Alto Impatto”, così come previsto dalle direttive del Ministro dell’Interno e sulla base delle strategie di intervento condivise in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’attività ha interessato, come di consueto, le aree della movida cittadina palermitana, con particolare attenzione alla Vucciria.

La Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Municipale, ognuno per i settori di competenza ed in ottica di sicurezza integrata, hanno garantito, con numerose aliquote di unità operative, una significativa presenza su un ampio tratto del percorso della movida cittadina e del centro storico, con particolare riferimento alle zone della Vucciria, di corso Vittorio Emanuele e di Via Roma, di piazza San Domenico, di via Argenteria, di via Paterna, di piazza Caracciolo e attorno agli assi viari di via Maccheronai, di discesa dei Giudici, di via Lattarini, di discesa Caracciolo, di via Gorizia, di via Cagliari, di piazza Rivoluzione e di via Garibaldi.

Sono state identificate 195 persone, di cui 54 positive nonché controllati 48 veicoli, riscontrando varie violazioni al Codice della Strada. I servizi di Alto Impatto proseguiranno anche nelle prossime ore con l’intento di rafforzare il senso di sicurezza tra i cittadini garantendo, al contempo, una significativa presenza sul territorio nel rispetto del diritto al divertimento e alla quiete.

Tre locali sono stati chiusi. I sequestri sono scattati per gravi irregolarità che sarebbero state riscontrate nel corso delle verifiche sul rispetto delle norme igienico sanitarie, la tracciabilità dei prodotti usati e l’occupazioni del suolo pubblico. Sono state comminate sanzioni per migliaia di euro. I locali hanno presentato ricorso al tribunale del riesame contro il sequestro.


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