PALERMO – Pedonalizzare un tratto di via Archirafi e migliorare la visibilità degli attraversamenti pedonali critici di Palermo: sono questi i punti della delibera proposta dall’assessore alla mobilità Maurizio Carta e approvata dalla Giunta comunale il 31 gennaio.
Il costo e gli interventi
Un progetto che prevede una spesa complessiva di €649.860,00, interamente finanziato dal contributo ministeriale, e che è costituito da interventi che dovranno essere completati entro 14 mesi.
Il primo intervento prevederà delle azioni di moderazione del traffico in via Archirafi, mediante l’istituzione di un passaggio pedonale tattile e del limite di velocità 30km/h, oltre all’ampliamento del marciapiede lungo i dipartimenti universitari come spazio di convivialità. Il percorso tattile, per l’accessibilità autonoma e sicura dei disabili visivi all’interno del campus, si articolerà attraverso un sistema di indicatori tattili a terra e per l’eventuale trasmissione di messaggi di direzione attraverso l’auricolare bluetooth.
Il secondo intervento, invece, ha l’obiettivo di migliorare la visibilità degli attraversamenti pedonali critici. Sulla base dell’individuazione dei fattori di rischio e in ordine all’analisi dell’incidentalità specifica, il progetto intende proporre soluzioni indirizzate, mediante segnaletica complementare, finalizzate all’ottimizzazione della visibilità degli attraversamenti pedonali e dei pedoni in transito.
“Proteggiamo gli studenti”
“Il Comune di Palermo ha da tempo avviato una politica d’intervento finalizzata al miglioramento della sicurezza stradale dei pedoni – ha detto Carta – in considerazione di ciò, lo scopo principale dell’intervento lungo via Archirafi, in sinergia con l’Università di Palermo, è quello di proteggere e salvaguardare la sicurezza degli studenti e di regolare la percorrenza veicolare a velocità limitata (30km/h) nell’asse viario di via Archirafi, dove sono presenti gli ingressi ai padiglioni del Campus universitario. In questo modo si propone l’idea di un Campus poroso che lega insieme i due elementi sui quali si fonda l’ipotesi progettuale: la capacità di diventare un attrattore sia per gli studenti universitari che per altri giovani e la possibilità di connettere le diverse parti del contesto in un unico sistema aperto e accessibile”.
“Via Archirafi – ha aggiunto l’assessore – senza perdere il suo ruolo di asse di collegamento viario, si trasforma in una strada conviviale in cui diversi utilizzi possono convivere entro nuove regole comportamentali che rendono lo spazio pubblico sicuro e più bello, con maggiore spazio per la convivialità degli studenti, dei docenti e del personale universitario ma anche per gli abitanti del quartiere. Un progetto di strada conviviale che è a tutti gli effetti un progetto di città sostenibile. Nella fase esecutiva il progetto sarà condiviso con la II circoscrizione e la comunità locale per ridurre l’impatto ed amplificare i benefici, come è giusto che sia in tutti i provvedimenti che riguardino la vita delle persone.”

