Palermo, Dionisi: "Focalizzati sulla Serie B. Il 3-5-2? Risposte positive"

Dionisi: “Focalizzati sulla Serie B. 3-5-2? Abbiamo trovato risposte positive”

L'allenatore: "Vi dico la mia in vista del Südtirol"
CALCIO - SERIE B
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PALERMO – Serve archiviare la disfatta contro il Napoli in Coppa Italia e per farlo il Palermo si proietta già alla sfida di campionato contro il Südtirol. Lunedì 30 settembre, infatti, a partire dalle 19.30, i rosanero saranno impegnati in trasferta contro la squadra di Bolzano. Alessio Dionisi, allenatore dei siciliani, a due giorni dal match, è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’incontro.

“Dobbiamo lavorare di più nel dare continuità e andare oltre un episodio – spiega l’allenatore -. Tendiamo a soffermarci più sugli episodi negativi che su quelli positivi e noi dobbiamo andarci sopra. Dobbiamo incidere sugli eventi dando più continuità possibile e in questo la squadra per ora mi sta piacendo. Siamo ambiziosi ed è giusto che ci siano aspettative attorno a noi. Lunedì avremo un test importate, sapete cosa mettono le squadre avversarie quando ci affrontano”.

Sul sistema di gioco contro il Napoli (3-5-2, ndr)? È stata un’opportunità, sapevo che avrei fato delle rotazioni così da mettere minuti nelle gambe a chi aveva trovato meno spazio. Ho visto anche alcune cose che potrebbero tornarci utili anche in campionato, perché no. La cosa che mi è piaciuta meno a Napoli è che ci siamo presi poco la responsabilità di giocare. Sfido chiunque ad essere sotto di due gol in 12 minuti e poi in 10 uomini a inizio ripresa. Il Napoli lotterà per lo scudetto, noi volevamo onorarla ma era giusto anche dar spazio a giocatori che avrebbero potuto trovarlo prima. Qualcuno è stato condizionato dall’emotività e ci ha messo più tempo per accendersi”.

“Se mi soffermo solo al risultato di farei un errore – dice ancora Dionisi sulla gara di Coppa Italia -. Dopo la partita col Napoli abbiamo parlato 10 minuti della gara e ci siamo già focalizzati sul Südtirol, lavorando poi in funzione di quello. Ogni partita è un test, poi davanti sappiamo chi avevamo. Per me sono ostacoli che dobbiamo superare, abbiamo lavorato per scrollarci tutto quello che è il post Napoli. Per noi la Coppa Italia era una parentesi, ma sapevamo che prima o poi la avremmo chiusa. Siamo focalizzati sul campionato e sappiamo che su di noi ci sono aspettative. Dobbiamo incanalarne come energia positiva e non come peso”.

Sulle individualità e sugli infortunati

Le Douaron è un giocatore importante per questa squadra e ci crediamo – spiega Dionisi sull’attaccante francese -. Non ho dubbi su questo, il motivo del 3-5-2 era anche per valorizzare le caratteristiche del francese. Volevo vedere delle risposte positive e nella partita le ho trovate. Le Douaron è una di queste ma non è l’unico”.

Di Francesco sta lavorando per esserci, non so dire se ci sarà, le valutazioni verranno fatte fino all’ultimo giorno. Vale lo stesso discorso per Verre e Nedelcearu. Questa mattina erano della squadra, al tempo stesso non prenderemo rischi e non è opportuno farlo. Le valutazioni di oggi sono abbastanza positive, ma servono quelle di domani per capire meglio”, aggiunge il tecnico in merito agli infortunati.

Ranocchia è un giocatore che non scopro io ed è comunque ancora giovane. Lavora e l’anno scorso ha impattato subito dopo il suo arrivo. Non bisogna mettergli il carico, poi capisco le aspettative. Ma bisogna anche dargli la possibilità di sbagliare, lo ritengo molto bravo al pari di tanti altri. Tirerà fuori il meglio di sé da qui a fine campionato, anche a Napoli ha fatto cose positive. Deve mettersi nelle condizioni di sviluppare al massimo le sue qualità”.

Brunori ha fatto molto bene, è stato il più pericoloso della squadra. Ha lavorato veramente bene, giocando anche insieme ad un partner. Così hai più densità centrale e meno ampiezza, può essere una soluzione in corsa o del momento. Lavoriamo soprattutto su un sistema di gioco ma non perdiamo la possibilità di alternare o di cambiare”, ammette l’allenatore del Palermo.

Verso il Südtirol

“Stiamo prendendo come regola la partita col Napoli, che lotta per vincere e per andare in Champions League – prosegue il tecnico -. Noi siamo di una categoria diversa. Abbiamo cambiato sistema di gioco e ci abbiamo lavorato. Il nostro obiettivo era far bene contro il Napoli, ma sappiamo di essere in B e il Napoli non c’entra niente con la nostra realtà in questo momento. È più giusto parlare del Cesena o del Südtirol”.

Poi aggiunge: “La squadra sta lavorando per non prendere gol e per essere più concreta in fase offensiva. Ma nessuno della squadra vince solo, quindi la squadra deve lavorare meglio collettivamente e lo sta facendo. Il Sudtirol negli undici sarà una squadra più esperta di noi in campo e giocano in casa con una identità chiara. Noi non siamo perfetti in questo momento e la stiamo costruendo questa identità”.

“La classifica la guardano tutti, purtroppo siamo partiti con due sconfitte e per avere continuità devi perdere poco. Intanto troviamo la continuità e in quella strada poi ci miglioriamo. Potevamo sicuramente far qualcosa di più, ma non tiriamo delle righe adesso. Non sarebbe d’aiuto. Il nostro obiettivo lo abbiamo chiaro in testa nel volerci migliorare rispetto alla passata stagione e tutti hanno quell’ambizione. Dobbiamo approfittare anche noi di passi falsi nella partita come hanno fatto gli altri”.

“Il Südtirol lo rispettiamo, è una squadra tosta e in casa ha vinto le ultime partite vincendo nel corso degli ultimi minuti. Non mollano mai, attaccano velocemente, hanno fisicità ed esperienza. Creano tanto ed è una squadra da rispettare. Al tempo stesso, se andiamo convinti di trovare gli spazi giusti possiamo creare qualcosa, dobbiamo essere bravi ad attaccarli nei momenti giusti”, ha concluso Dionisi.


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