Ecco le idee di Bortoluzzi| Torna Posavec in porta

di

12 Aprile 2017, 08:30

3 min di lettura

PALERMO – La quarta avventura di Diego Bortoluzzi in rosanero, dopo quelle vissute sempre al fianco di Francesco Guidolin (nel 2004, 2006 e 2008), la prima assoluta da tecnico in serie A senza lo storico collega di Castelfranco Veneto rappresenta già la sfida più difficile della sua intera carriera. Il 51enne veneto infatti, che nelle prossime ore svolgerà la prima seduta d’allenamento con i siciliani, eredita dal predecessore Diego Lopez una situazione disastrosa di classifica con la squadra reduce da ben cinque sconfitte consecutive e ormai fuori dai giochi per la salvezza, nonostante la matematica non condanni ancora il club di viale del Fante. Se questo non fosse già sufficiente a rendere difficile il compito dell’allenatore si aggiunge poi il pochissimo tempo a disposizione per Bortoluzzi da qui alla sfida di sabato prossimo contro il Bologna al ‘Barbera’ di Roberto Donadoni.

Con appena tre allenamenti da poter svolgere al Tenente Onorato il tempo per gli esperimenti sarà veramente poco per Bortoluzzi che, a meno di novità clamorose, potrebbe rispolverare un modulo che i rosanero hanno già utilizzato durante la stagione come il 4-3-3. Uno schieramento di questo tipo, utilizzato dalla Guidolin-Bortoluzzi ai tempi proprio nelle prime esperienze a Palermo e successivamente anche a Parma, vedrebbe il ritorno in campo dei due ungheresi Balogh e Sallai a supporto della punta Nestorovski con un centrocampo, che ritrova Gazzi dopo la squalifica, composto da Chochev e Bruno Henrique. In difesa invece, vista la squalifica di Gonzalez, il nuovo tecnico potrebbe optare per la coppia di centrali Cionek-Andelkovic o, in alternativa, quella con lo sloveno e Goldaniga.

Articoli Correlati

Fra le scelte obbligate, e slegate da altri eventuali sistemi di gioco, Bortoluzzi di sicuro riporterà fra i pali Josip Posavec. Il croato, approfittando anche dell’infortunio riportato da Andrea Fulignati a ‘San Siro’, tornerà dunque titolare contro la squadra con cui esordì in serie A proprio l’anno scorso in uno 0-0 fra le mura amiche. Proprio nel confronto con i rossoblu poi, che si presenteranno in Sicilia con un 4-3-3, l’ex vice di Udinese e Swansea potrebbe optare per un più offensivo 4-2-3-1 in cui oltre a Nestorovski e agli ungheresi potrebbe trovare posto anche l’altro macedone Trajkovski. Con la retroguardia a quel punto quasi del tutto immutata, l’unico ballottaggio potrebbe riguardare la fascia sinistra fra Aleesami e Pezzella, l’unico cambio riguarderebbe la mediana con Gazzi o Chochev in lotta per una maglia da titolare e Bruno Henrique l’unico sicuro di un posto dall’inizio.

L’ultima carta a disposizione del 51enne di Vittorio Veneto infine è paradossalmente quella meno prevedibile, ovvero lasciare tutto inalterato rispetto alla gara persa col Milan. Mantenere il 3-5-2 anche contro il Bologna potrebbe essere una scelta azzardata da parte di Bortoluzzi, più legata a ritrovare le motivazioni del gruppo che ha dimostrato durante tutta la stagione di soffrire più problemi di tenuta mentale piuttosto che fisica, a cui spetta il complicato ruolo di traghettatore in un finale di stagione in cui la tifoseria e il presidente Baccaglini in primis si attendono una scossa consistente per rendere meno amara una stagione fallimentare.

Pubblicato il

12 Aprile 2017, 08:30

Condividi sui social