PALERMO – È una storia che inizia in Francia e finisce tra i vicoli di Ballarò quella che ha portato all’arresto di un iracheno di 35 anni, accusato di atti persecutori nei confronti di una donna.
Si era invaghito dell’insegnante italiana di un’associazione culturale francese e quando lei è tornata a casa lui è partito per la Sicilia. Le ha reso la vita un inferno. Ieri le si è avvicinato mentre era in compagnia del marito. E quando quest’ultimo lo ha allontanato, l’iracheno lo ha aggredito e morso sul petto, strappandogli la pelle. È stato curato al pronoto soccorso.
Davanti al giudice per le indagini preliminari Nicola Aiello, che ieri ha convalidato il fermo e stabilito che l’indagato deve stare in carcere, l’uomo ha ammesso di avere “un problema psicologico”. Era ossessionato dalla donna.
Con una scusa era riuscito a farsi dare in Francia l’indirizzo palermitano dell’insegnante. Ha iniziato a pedinarla, si appostava sotto casa, saliva fin sopra nel pianerottolo. le diceva di amarla, di volere vivere con lei.
La donna ha perso la tranquillità. Usciva di casa solo se accompagnata. Lo scorso mese di marzo l’uomo era stato arrestato. Una volta tornato in libertà, tre mesi dopo, è ripresa la scia di atti persecutori. Fino all’arresto di due giorni fa, eseguito dai poliziotti al mercato di Ballarò.
le donne quando si tratta di soldi di mantenimento sono disposte a tuto.