l'Apocalisse di Cosa Nostra: condannati boss e pentiti

Palermo, l’Apocalisse di Cosa Nostra: condannati boss e pentiti

Nuovo processo dopo il rinvio dalla Cassazione

PALERMO – Per la stragrande maggioranza degli imputati coinvolti nel blitz “Apocalisse” del 2019 le pene sono definitive da tempo.

Restavano da valutare alcune posizioni dopo il rinvio della Cassazione. Oggi la sentenza di appello emessa dalla Corte presieduta da Sergio Gulotta.

Santo Graziano è stato condannato a 8 anni (nel precedente giudizio di secondo grado era stato assolto, ribaltando gli 8 anni e 8 mesi inflitti in primo grado).

Diciassettenne anni sono stati inflitti a Vincenzo Graziano al quale è stata riconosciuta l’aggravante di capo e promotore che era caduta nel precedente giudizio d’appello (allora la condanna era stata a 10 anni). La pena è in continuazione con una precedente condanna.

Sconti di pena per due collaboratori di giustizia: Silvio Guerrera 6 anni e Giovanni Vitale 4 anni e 10 mesi.

L’ accusa era sostenuta dal procuratore generale Lia Sava e dai sostituti Sergio Barbiera e Rita Fulantelli.

Furono oltre 100 gli arresti nelle famiglie mafiose di Resuttana, San Lorenzo, Acquasanta, Arenella, Partanna e Mondello.

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