PALERMO – La Usb Palermo esprime solidarietà a Paolo Leto, lavoratore della Ksm S.p.a., licenziato, secondo quanto riportato in un comunicato del sindacato, per aver condotto una battaglia sindacale a tutela dei diritti suoi e dei colleghi contro le politiche dell’azienda del settore della vigilanza privata. “Leto – si legge nella nota -, nell’esercizio della sua funzione di Rsa sindacale dell’Usb, da mesi porta avanti la lotta contro l’utilizzo spregiudicato, da parte della Ksm, dei ‘turni frazionati’ da assegnare ai propri operatori, contrattualmente non previsti”.
“Per ragioni interne all’organizzazione aziendale – continua la nota -, Ksm sta forzando le disposizioni del Ccnl di riferimento in tema di regolamentazione degli orari di lavoro programmato, utilizzando con sempre maggiore frequenza giornate lavorative “spezzate”. I turni “spezzati” risultano altamente lesivi dei diritti dei lavoratori del comparto sicurezza, i quali dotati di divisa e arma da fuoco sono di fatto impossibilitati ad utilizzare le ore di buco tra un turno e un altro, in assenza di spogliatoi e buoni pasto – dice l’Usb -“.
“A ciò si aggiungono gli aggravi di “spesa” per i lavoratori, costretti spesso a muoversi tra un sito di lavoro e l’altro a proprie spese. Per queste ragioni abbiamo sempre e continueremo a sostenere Paolo anche dopo il licenziamento, pretendendone l’immediato reintegro”.
L’Usb lancia un’assemblea con i lavoratori della Ksm di Palermo per confrontarsi sui licenziamenti avviati nei confronti di chi difende i diritti dei lavoratori, trovando le soluzioni per le tante problematiche che i dipendenti sono costretti a vivere. L’appuntamento è nella sede dell’Usb di via Michele Cipolla 78, oggi alle 17.