02 Luglio 2020, 12:24
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PALERMO – “Il Palermo è un patrimonio della città, proponiamo un canone proporzionato al fatturato di una società che milita in serie C”. A dirlo ai microfoni de La Repubblica è il presidente del Palermo, Dario Mirri, in merito alla querelle con l’amministrazione comunale per la concessione dello stadio “Renzo Barbera”.
Pomo della discordia la cifra richiesta dal Comune il canone richiesto di 341 mila euro all’anno, cifra ritenuta sproporzionata dalla società di viale del Fante: “La vecchia società pagava 300mila euro, ma fatturava 60 milioni, noi in C ne fattureremo circa 10”.
Per Mirri e il club rosanero la soluzione migliore sarebbe quella di acquistare il diritto di superbie, che il comune dovrebbe cedere tramite un avviso: “Proponiamo l’acquisto del diritto di superficie, sul modello di società come la Juventus, l’Udinese, il Sassuolo e adesso il Bologna – ha concluso Mirri -. Noi ci impegneremmo a rinnovare l’impianto e aprirlo ad attività commerciali, magari a Decathlon. È la nostra proposta per il futuro di un patrimonio della città, un progetto per realizzare a Palermo un impianto moderno, con attività commerciali e anche grandi eventi come i concerti”.
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02 Luglio 2020, 12:24