PALERMO – Tutti assolti dall’accusa di omicidio colposo. Gli imputati erano i chirurghi plastici Matteo Tutino (avvocato Cinzia Calafiore), Giuseppe Lo Baido (avvocato Massimo Motisi), Francesco Mazzola (avvocato Giuseppe Gerbino), Daniela Bagnasco (avvocato Giovanni Di Benedetto), e l’ortopedico Massimiliano Mosca (avvocato Fabiana Li Puma).
La vicenda è quella che riguarda la morte di una paziente operata a Villa Sofia, Giovanna Mesia, pensionata di 68 anni, dopo due mesi dall’intervento per una frattura alla tibia con innesto di una placca. L’anziana morì il giorno dell’Epifania del 2015.
È una storia tragica quella della pensionata deceduta nel reparto di Rianimazione dopo che i medici avevano tentato di ricostruirle la parte della gamba dove un mese e mezzo prima le era stata asportata una piaga da decubito. La gamba non guariva e la signora era tornata al pronto soccorso. Da qui il ricovero nel reparto di Chirurgia plastica diretto da Tutino (l’ex medico del governatore Rosario Crocetta è sotto processo per altre vicende legate alla gestione del reparto dove era stato primario) per un innesto cutaneo, la diagnosi di setticemia, l’aggravamento e la morte.
La Procura aveva chiesto condanne comprese fra sei mesi e un anno. Secondo il giudice, Sergio Ziino, gli imputati non hanno commesso il fatto.