Palermo, omicidio Agostino e Castelluccio: "Ergastolo a Madonia"

Omicidio Agostino-Castelluccio: “Ergastolo a Madonia”

La richiesta della Procura generale

PALERMO – La Procura generale ha chiesto la conferma della condanna all’ergastolo per il boss Nino Madonia. È imputato per l’omicidio di Nino Agostino e della moglie, Ida Castelluccio, incinta di pochi mesi. Furono assassinati a colpi di pistola il 5 agosto 1989.

Il capomafia del mandamento di Resuttana fece un favore all’intera Cosa Nostra, eliminando il poliziotto “cacciatore di latitanti”.

Il sostituto procuratore generale Umberto De Giglio ha ripercorso in aula le dichiarazioni di una serie di collaboratori di giustizia. Vito Lo Forte, Gaspare Mutolo, Enzo Salvatore Brusca, Giusto Di Natale, Oreste Pagano, Francesco Di Carlo, Francesco Marino Mannoia, Giuseppe Marchese, Nino Giuffrè: tutti, nel corso degli anni, hanno collegato il delitto, al lavoro dell’agente.

Il padre, Vincenzo Agostino, e le figlie Flora e Annunziata (la moglie Augusta Schiera è deceduta dopo una vita trascorsa a cercare la verità) sono costituite parte civile al processo con l’assistenza dell’avvocato Fabio Repici.

In un altro processo sono imputati boss Gaetano Scotto, esecutore secondo l’accusa assieme a Madonia, e Francesco Paolo Rizzuto, accusato di favoreggiamento.

Guarda il VIDEO con la ricostruzione del delitto


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