Rap, la 'beffa delle assunzioni' e le polemiche

Assunzioni alla Rap: Lagalla nicchia, i sindacati accusano l’azienda

La polemica sugli operatori ecologici. Cosa sta succedendo
LE POLEMICHE
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Palermo soffre ancora l’assedio della munnizza, nonostante gli sforzi delle ultime ore per smaltire i rifiuti che si sono accumulati a causa di guasti ai mezzi e di alterni disservizi.

Anche la Rap, la partecipata che si occupa della raccolta, è assediata dalle polemiche. L’ultima nota dei sindacati è molto dura. Si accusa l’azienda di fare ‘distrazione di massa’ sulle assunzioni. Ma ricostruiamo i passaggi.

L’annuncio delle assunzioni

Appena ieri, ecco l’annuncio di Giuseppe Todaro, presidente della Rap: “Abbiamo deciso di autorizzare l’assunzione di 106 operatori ecologici che entreranno in servizio entro i prossimi venti giorni”.

Una promessa scaturita dalla cronica mancanza di personale, alla vigilia dell’ampliamento della raccolta differenziata. La Fp Cgil aveva aggiunto il suo plauso: “L’approvazione da parte del cda di Rap e le dichiarazioni del presidente Giuseppe Todaro vanno nella direzione da noi auspicata”. Punto? No.

La nota del sindaco

In serata, ecco la nota del sindaco, Roberto Lagalla: ” Il Consiglio d’amministrazione della Rap ha approvato il bilancio consuntivo 2023 che espone una perdita di esercizio di oltre 9 milioni di euro, eccedente il valore del capitale sociale”.

“Contestualmente, l’azienda ha comunicato che procederà alla convocazione, come da previsione ratificata da precedente delibera della giunta comunale, di 106 nuovi operai per attivare nelle prossime settimane, il reclutamento a tempo determinato degli stessi”.

“È di tutta evidenza – conclude Lagalla – che tale iter dovrà preventivamente essere sottoposto al confronto con il socio. Pertanto, ogni procedura assunzionale e qualsivoglia relativa formalizzazione potrà essere avviata solo a seguito dell’ordinaria riunione Comune-Rap, già calendarizzata per l’inizio della prossima settimana”. Una posizione almeno attendista, con qualche retrostante sfumatura polemica.

La nota dei sindacati

Ed ecco che irrompe la nota, questa sì, assai polemica, della Cisl. “La Rap non si presti ad annunci che hanno il sapore di ‘dichiarazioni di distrazione di massa’. Il consiglio di amministrazione ha appena adottato il bilancio 2023 con la totale erosione del capitale sociale, siamo pronti pure alla proclamazione dello sciopero”.

“Nella stessa giornata in cui il consiglio di amministrazione ha annunciato l’adozione della delibera di assunzione dei 106 operatori ecologici – tuona la Fit Cisl Sicilia – e ha adottato il bilancio 2023 con una perdita d’esercizio superiore al capitale sociale della società, parlare di assunzioni ha il sapore della beffa soprattutto per i 106 potenziali operatori ecologici utilmente collocati in graduatoria, che dovrebbero essere i primi ad essere assunti sul totale dei 306”.

“Esigiamo risposte immediate – è la conclusione della nota – senza ricapitalizzazione non si può dare luogo alle assunzioni e però senza assunzioni il servizio continuerà a registrare le quotidiane arcinote criticità”.

Todaro resiste, ma…

In mezzo alla bufera, c’è lui, il ‘comandante Todaro’, che ha raccontato a LiveSicilia.it tutta la difficoltà del momento. Pensa di andare via ogni giorno, ma resiste perché “sento su di me la responsabilità di mille e seicento lavoratori, con le loro famiglie. La barca la teniamo su tutti insieme, altrimenti affonda”. Finché la barca va…


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