PALERMO – Si raccolgono testimonianze e si analizzano i filmati delle telecamere. Così i finanzieri dei baschi verdi indagano sulla rissa scoppiata sabato sera davanti alla discoteca Pay One di via dei Nebrodi a Palermo.
È stato il titolare a chiamare le forze dell’ordine. “Sono molto amareggiato – ha detto Dario Evola -. Sono anni che gestisco il locale e ho sempre lavorato con molto scrupolo. Noi siamo vittime in questa storia. Siamo stati chiusi per anni e adesso che possiamo ricominciare a lavorare dobbiamo fare i conti con questa gioventù. Sono davvero preoccupato per il nostro futuro. Comprendo i miei colleghi che hanno deciso di restare chiusi. Con queste regole e con questi gruppi di bande aprire è davvero un azzardo”.
Ed ecco il cuore dell’indagine. Un gruppo di ragazzi si è scagliato contro i buttafuori. Il locale era pieno e gli ingressi erano stati stoppati. Urla, parole grosse. Poi è successo il parapiglia. Hanno iniziato a colpirsi fra di loro. Come se ci fossero più bande. Come se fossero andati sul posto con il solo intento di creare disordini.