Palermo, spese sanitarie: scontro con i Comuni, Asp deve pagare

Palermo, spese sanitarie: scontro con i Comuni, Asp deve pagare

L'amministrazione di San Giuseppe Jato vince la causa

PALERMO – L’Azienda sanitaria provinciale di Palermo deve pagare 74.440 euro al Comune di San Giuseppe Jato. A tanto ammonta la somma che l’Asp non ha sborsato per l’assistenza di alcuni pazienti con gravi disabilità psichiche.

I comuni siciliani sostengono le spese dei ricoveri in strutture sanitarie. Per legge le Asp devono coprire il 40% delle uscite. Ciò spesso non accade. Il Comune di San Giuseppe Jato si è affidato all’avvocato Gianluca Amandorla per ottenere un decreto ingiuntivo.

L’avvocato Gianluca Amandorla

L’Asp si è opposta, ma il giudice Emanuela Piazza della V sezione civile del Tribunale ha dato ragione all’amministrazione comunale. I 74 mila euro che dovrà pagare si riferiscono agli anni dal 2012 al 2019.

Il giudice ha richiamato la disciplina prevista da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2001 che regolamenta le prestazioni sanitarie a rilevanza sociale di competenza dell’Asp e dei Comuni.

Ed ancora una circolare della Regione siciliana e una nota dell’assessorato regionale alla Salute che ribadivano la suddivisione delle spese. “Ciononostante – scrive il giudice – l’Azienda sanitaria opponente ha disatteso non solo le indicazioni ricevute, ma anche gli obblighi posti a suo carico dalle norme, sottraendosi al pagamento in favore del Comune della quota del 40% a suo carico”.

Una sentenza che crea un precedente per i tanti Comuni siciliani che vantano crediti dalle aziende sanitarie provinciali.


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