Cronaca

Stupro del Foro Italico: “Le prove sono evidenti”, chiesto giudizio immediato

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18 Dicembre 2023, 19:56

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PALERMO – Le prove vengono ritenute evidenti. La Procura di Palermo ha chiesto il giudizio immediato per sei dei sette indagati per la violenza di gruppo subita da una diciannovenne lo scorso luglio in un cantiere abbandonato al Foro Italico. La posizione del settimo indagato, all’epoca non ancora diciottenne, è di competenza del Tribunale per i minorenni.

L’incontro alla Vucciria

L’istanza, firmata dal procuratore Maurizio de Lucia e dall’aggiunta Laura Vaccaro, è stata depositata oggi al giudice per le indagini preliminari. Ora gli indagati (Angelo Flores, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Cristian Barone, Samuele La Grassa, Elio Arnao e Riccardo Parrinello) potranno decidere se affrontare il giudizio ordinario o scegliere l’abbreviato. A ottobre la vittima, che ha denunciato gli abusi, nel corso di un incidente probatorio, ha ribadito in aule le accuse ai sette ragazzi che sono ancora tutti detenuti.

“Volevo stare solo con Angelo Flores”, ha detto la ragazza al giudice negando di essersi appartata per avere un rapporto di gruppo. Con Flores, il più grande degli accusati, aveva già avuto incontri sessuali. “Ero innamorata di lui e mi fidavo”, ha detto la vittima. Flores è colui che ha filmato la scena con il cellulare e lo ha condiviso con amici. I video sono diventati una delle maggiori prove a carico dei ragazzi.

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Si spostano al Foro Italico

Al gip la diciannovenne, trasferita in una comunità protetta e oggetto di presunte minacce da parte dei parenti degli indagati, ha raccontato di avere incontrato il gruppo alla Vucciria, nel centro storico, di aver bevuto e di essersi spostati tutti insieme al Foro Italico. ‘Vabbè, dai, ti facciamo il video, dai, bevi e mi hanno fatto bere 6, 7 shottini di fila mentre mi riprendevano col telefono…“, ha riferito la vittima. Poi la violenza.

Perché è andata al Foro Italico? “Perché volevo stare con Angelo Flores”, uno dei sette indagati che ha filmato la scena con il cellulare. E con gli altri sei? “No”. I rapporti sono stati consensuali? “No”. In queste tre risposte è sintetizzato il cuore dell’incidente probatorio chiesto dalla Procura di Palermo. Ci sono stati dei momenti di tensione fra la ragazza e gli avvocati degli imputati. “Sono stupidi… fate domande inutili… si facciano curare”, aveva detto la ragazza.

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18 Dicembre 2023, 19:56

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