PALERMO – La ricetta scaccia-crisi è la stessa dell’anno scorso: allenatore confermato, ritiro in Friuli già programmato, ma soprattutto il rientro tra le mura amiche. In quel “Barbera” che lo scorso anno si dimostrò decisivo nella prima vittoria in campionato, ottenuta al 92’ contro il Cesena, il Palermo cerca di uscire da un tunnel di risultati negativi che sta condizionando la classifica dopo un avvio di stagione vissuto con ben altre speranze. Certo, dopo la vittoria all’esordio col Genoa, il Palermo ha trovato in casa solamente un pareggio in extremis col Carpi e la cocente sconfitta col Sassuolo, ma per invertire la rotta bisogna dapprima ritrovare punti sul proprio campo.
Con la Roma, in casa o in trasferta, non è mai facile. Contro una Roma ferita nell’orgoglio dalla batosta in terra bielorussa nell’ultimo impegno di Champions League sarà ancor più dura. La consapevolezza di non trovarsi di fronte un avversario malleabile ha sicuramente indotto Zamparini a confermare la fiducia a Iachini, ma dentro di sé c’è la speranza di vedere una prestazione diversa dal suo Palermo. Una squadra più aggressiva, capace anche di soffrire contro un avversario bisognoso di punti, guidato da un tecnico dato ormai all’ultima spiaggia.
La spinta in più, inutile ribadirlo, deve darla il pubblico. Il Palermo ha bisogno di quell’ambiente che il “Barbera” ha sempre saputo creare nelle sfide di cartello, ma che adesso serve più che mai proprio perché si sta fronteggiando una delle situazioni più critiche degli ultimi due anni. La fiducia sta nei numeri registrati in queste prime partite di campionato, con presenze in evidente aumento rispetto alla passata stagione, grazie anche ad una diversa politica di prezzi adottata dal club rosanero. In attesa di trovare le giuste risposte sul campo, il Palermo spera di poter averne una positiva dagli spalti.
