PALERMO – Due piccole aziende di Partinico avrebbero accumulato una fortuna facendo carte false nel settore delle energie alternative. I controlli hanno fatto cilecca in migliaia di pratiche per una truffa da 5 milioni di euro.
A tanto ammonta il sequestro nei confronti dei due titolari, chiesto dalla Procura di Palermo e ordinato dal giudice per le indagini preliminari Simone Alecci.
Sotto inchiesta ci sono Maria Laura Coppola e il marito Rosario Inghilleri, entrambi di 42 anni, amministratori della Egi Solar srls e della Isec srls, con sede a Partinico. Dal 2017 al 2020 avrebbero falsificato e gonfiato le domande per il rimborso di oltre duemila pratiche di installazione di pannelli solari.
Il meccanismo prevede che una volta ultimati i lavori si possa chiedere il rimborso caricando la domanda e i documenti direttamente sul portale della “Gestore dei energetici spa”, società interamente a capitale pubblico. Si ha diritto a un rimborso fino a un massimo del 65% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico.
Sulla base delle indagini dei finanzieri di Trapani, coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Chara Capoluongo della Procura di Palermo, dietro gli affari dei coniugi ci sarebbe una montagna di carte false.
I clienti si rivolgevano alle imprese per installare gli impianti, ma poi erano i due indagati a caricare le pratiche dei rimborsi, gonfiando i costi con false fatture e a volte spacciandosi per i clienti. Sono stati i dipendenti della Banca Don Rizzo di Alcamo ad accorgersi che qualcosa non andava.
I controlli ad opera del Gestore, invece, non hanno funzionato. Nessuno si era accorto delle anomalie andate avanti dal 2017 fino al 2020.