Parte il Family Day| Ma per pochi intimi - Live Sicilia

Parte il Family Day| Ma per pochi intimi

La manifestazione al Parco Cassarà

Partita a Palermo la due giorni della manifestazione in difesa della famiglia. Scarsa affluenza all'apertura. “Non discriminiamo i gay”.

al parco cassarà di palermo
di
3 min di lettura

PALERMO – Non c’era esattamente la folla delle grandi occasioni stamattina al parco Ninni Cassarà di Palermo per l’apertura del primo Family Day siciliano. Complice la canicola del primo sabato d’estate, che ha spinto molti a preferire il refrigerio di un bagno a mare, nell’anfiteatro del parco c’erano sostanzialmente i rappresentanti delle 48 associazioni che hanno aderito all’iniziativa e una trentina di volontari vestiti con le magliette colorate recanti la scritta “La famiglia noi la difendiamo”. “Ma a noi non interessa il successo dei numeri ma la libertà di dire quello che pensiamo. Contiamo di coinvolgere le famiglie che verranno al parco nelle prossime ore, soprattutto quelle più fresche della sera”, dicono gli organizzatori.

La due giorni del Family Day, che ha messo insieme nell’organizzazione associazioni laiche, cattoliche ed evangeliche, si comporrà di dibattiti culturali, spettacoli di strada, musicali e teatrali e relazioni di sociologi e pastori. Non sono mancate le adesioni verbali da parte di esponenti politici bipartisan ed ecclesiastici della curia siciliana, ma non sono previsti loro interventi “perché noi siamo apartitici e aconfessionali”, dice il presidente del comitato organizzatore, Filippo Campo.

Tra gli eventi in programma ci sono lo spettacolo di Ignazio De Blasi “Il cantastorie del Belice”, che andrà in scena sia oggi sia domani, la musica dal vivo con il pop degli Agre Sound e il folk siciliano dei Malarazza, l’operina teatrale per bambini “L’elfo scrittore dispettoso” e, ancora, l’opera dei pupi “Le avventure di Orlandino” messa in scena dalla compagnia di Nino Cuticchio e Filippo Verna Cuticchio, lo spettacolo di animazione “Una famiglia a colori” e la presentazione del libro “Ero gay. A Medjugorie ho ritrovato me stesso”, di Luca Di Tolve.

Come sia possibile ‘abbandonare’ l’omosessualità prova a spiegarlo il pastore evangelico Graziella Lotito, che dirige insieme al marito “un centro di recupero per tossicodipendenti e omosessuali – racconta –. Ho seguito telefonicamente la vicenda dello scrittore Di Tolve e devo dire che nella mia esperienza l’omosessualità si può definire come una distorsione psicologica, un problema da cui tanti ragazzi, ovviamente quelli che lo hanno voluto davvero, sono riusciti a uscire. È una questione di scelte personali. Di Tolve nel suo libro racconta come il suo vissuto fosse legato soprattutto all’assenza del padre e a una madre morbosa, che si è ritrovato a imitare fino a provare attrazione per gli uomini”.

Nonostante da molti sia stata tacciata come una manifestazione “contro l’omosessualità” e nonostante in passato il comitato organizzatore, come pure la rivista “Sos Ragazzi” di cui è responsabile lo stesso Campo, abbiano parlato esplicitamente di “mobilitazione contro il Gay Pride Nazionale 2013”, stavolta il promotore del Family Day getta acqua sul fuoco della controversia: “Siamo qui per difendere la famiglia, il che non significa che siamo ‘contro’ o discriminiamo gli omosessuali – dice –. Gli omosessuali, in quanto esseri umani, hanno gli stessi diritti e doveri di tutti. Ma noi vogliamo ribadire, fino a quando ci sarà libertà di espressione, i valori in cui crediamo. Così come l’articolo 29 della Costituzione riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e dunque riconosce, di fatto, la preesistenza rispetto allo Stato della famiglia originata da un uomo e una donna. La famiglia è un istituto naturale e un valore assoluto”.

Più netta la posizione di Alessandro Fiore, redattore di “Notizie Pro Vita – Pro Life News”, da un anno associazione culturale e ora anche rivista diretta da Tony Brandi. Per Fiore “bisogna distinguere tra omosessualità e omosessualismo. La prima è un vizio personale ed è dovuta a cause psicologiche. L’omosessualismo è invece un’ideologia che propone e promuove l’omosessualità come forma di convivenza e come un’istituzione”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI