PALERMO – Momenti di paura stamattina al porto di Palermo, dove lo yacht di proprietà di un avvocato milanese è andato a fuoco. Le fiamme alte ed il fumo, visibili anche da via Cavour, sono state domate dai vigili del fuoco allertati dalla Capitaneria di Porto che ha ricevuto diverse segnalazioni anche da parte di alcuni passanti.
L’imbarcazione, lunga venticinque metri, si trovava nel cantiere GesNav, all’interno dell’area dell’Italnautica. Sullo yacht in rimessaggio si stavano infatti effettuando alcuni lavori di manutenzione nel bacino che si trova in via Filippo Patti. In azione tre squadre dei vigili del fuoco giunte sul posto nel giro di pochi minuti: i pompieri sono riusciti a domare l’incendio evitando le fiamme danneggiassero l’esterno dell’imbarcazione, ma la parte interna dello yacht è andata distrutta.
Le fiamme hanno avvolto tutti i mobili e la stanza da letto. Ma il rischio maggiore era rappresentato dalla presenza di tre bombole che i pompieri sono riusciti ad allontanare in tempo. “Poteva essere una tragedia – dice Marica Di Maio che si trovava nella zona del porto al momento dell’incendio – io e mio marito abbiamo visto una fiammata e abbiamo chiamato i soccorsi. Abbiamo subito pensato che potevano esserci delle bombole all’interno, il fumo nero ha invaso tutta l’area”. Le indagini degli uomini della Capitaneria di porto sono soltanto alle prime battute, ma in base ai primi rilievi dei vigili del fuoco, non sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile. All’origine delle fiamme potrebbero quindi esserci cause accidentali. Le operazioni di spegnimento sono proseguite fino alla tarda mattinata.