PALERMO – Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha convocato i rappresentanti di due dei gruppi della sua maggioranza parlamentare all’Ars. Attualmente sono riuniti a Palazzo d’Orleans Giovanni Di Giacinto, capogruppo del Megafono, il capogruppo dei Drs Giuseppe Picciolo e il presidente della Prima commissione all’Ars Marco Forzese. La riunione è stata convocata dal governatore dopo il colloquio di oggi tra Crocetta e il Partito democratico che ha aperto uno spiraglio sulla crisi di governo e dopo la vicenda della commissione Affari istituzionali, dalla quale si sono dimessi altri due deputati del Pd mettendo a serio rischio la presidenza di Forzese, che probabilmente sarà costretto a dimettersi.
*Aggiornamento ore 21.15
I rappresentanti dei gruppi della maggioranza parlamentare all’Ars, quella più ‘fedele’ al governatore, si sono incontrati a Palazzo d’Orleans. Lino Leanza e Luca Sammartino di Articolo 4, Giuseppe Picciolo e Marco Forzese dei Drs, Giovanni Di Giacinto del Megafono e Michele Cimino di ‘Voce siciliana’ hanno discusso con il governatore per fare il punto sui rapporti con il Partito democratico, dopo che il vertice di oggi tra Crocetta, il segretario regionale Giuseppe Lupo e il capogruppo Baldo Gucciardi ha aperto uno spiraglio sulla crisi di governo. Ma non solo. All’ordine del giorno della riunione, anche la vicenda della commissione Affari istituzionali, dalla quale si sono dimessi altri due deputati del Pd mettendo a serio rischio la presidenza di Forzese, che potrebbe essere costretto a dimettersi. E il presidente Crocetta si è schierato con il presidente della Prima commissione, lo ha raccontato lo stesso Forzese, che spera ancora di poter trovare una soluzione che non comporti la sua decadenza e quella dell’intero organo parlamentare.
“E’ importante non creare un precedente – ha detto Forzese facendo eco alle parole del presidente del gruppo Pd all’Ars Gucciardi – e non si può usare un’istituzione come la Prima commissione solo per lanciare un messaggio al presidente della Regione. Faccio appello – ha continuato – perché i parlamentari abbiano un sussulto di responsabilità , anche alla luce di quella che io stesso mi sono assunto. Mettiamo da parte le beghe e andiamo avanti con i tanti disegni di legge che ci sono da approvare”. Ma adesso bisognerà comunque aspettare una settimana prima che il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone decida quale strada seguire. E se i parlamentari componenti di Affari istituzionali confermeranno le dimissioni, probabilmente la commissione verrà dichiarata decaduta.
