PALERMO – Una segreteria “allargata” fatta più da donne che da uomini, quattro sindaci della provincia, un primario del Civico ma anche uno degli assessori di Leoluca Orlando a Palazzo delle Aquile. Il Partito Democratico a Palermo si rimette in marcia con l’assemblea provinciale che ha proclamato come segretario Rosario Filoramo (candidato unico) ma ha anche nominato gli altri incarichi di vertice, usando il manuale “Cencelli” fra le correnti.
I vice segretari saranno tre, ossia Mario Meli, Sergio Martorana e Giuliana Milone, il tesoriere sarà Antonino Musca, coordinatore della segreteria Attilio Licciardi, responsabile dell’organizzazione Renzo Di Trapani e presidente dell’assemblea Antonino Bongiovanni, sfidante di Filoramo prima di ritirare la candidatura.
Ma le novità maggiori arrivano dalla segreteria che sarà composta da 21 donne e 16 uomini, con un’età media under 40. Perché tra i nominativi letti durante l’assemblea uno salta subito all’occhio, ossia quello di Giuseppe Mattina che da anni siede nella giunta di Leoluca Orlando occupandosi di Attività sociali. Non è un mistero che i rapporti tra il Professore e il Partito Democratico abbiano affrontato fasi alterne, con il primo cittadino più interessato al dialogo con Zingaretti che con i referenti locali: Orlando ha preso la tessera del Pd ma ha sempre provato a far da solo, mentre il gruppo dem a Sala delle Lapidi è spesso stato critico con l’amministrazione, anche perché l’assessore nominato nell’ultimo rimpasto (Roberto D’Agostino) è passato a Italia Viva, lasciando il Pd senza un posto in giunta. Adesso però un assessore orlandiano entra nell’organismo provinciale più importante del Pd, facendo intravedere la possibilità di un nuovo dialogo.
“Giuseppe Mattina è diventato assessore perché scelto direttamente dal sindaco, non certo perché lo abbiamo indicato noi – precisa Filoramo a Livesicilia – Oggi Mattina, che è già assessore, sceglie il Pd, partito che non ha individuato suoi assessori in giunta. Siamo impegnati a costruire una nuova relazione con la città”. “Ho sempre avuto la tessera del Pd, sin dalla sua fondazione – spiega Mattina al nostro giornale – e prima ancora avevo quella della Margherita, in coerenza con i miei valori riformisti e cattolico-democratici. Il punto non è se il Pd ha un assessore o meno, ma se si continua a costruire insieme”.
Della segreteria faranno parte anche i sindaci di Misilmeri Rosalia Stadarelli, di Pollina Magda Culotta, di Contessa Entellina Leonardo Spera e di Montelepre Rita Crisci, vari consiglieri comunali della provincia, professionisti come il primario del Civico Franco Gervasi ma anche il tecnico del comune di Palermo Sergio Melilli. Presenti oggi esponenti di Azione, Sinistra Italiana, Art.1, l’assessore comunale di Palermo Paolo Petralia e il deputato di Italia Viva Edy Tamajo.
“Abbiamo scelto di contribuire all’unità del partito in un momento delicato e di ricostruzione – dice Mario Meli di Partigiani Dem – Le sfide che ci aspettano, a cominciare dalle Amministrative di Palermo, necessitano di un partito in forza e in salute e in questo senso metteremo al servizio della comunità democratica la nostra passione e il nostro entusiasmo”.