PALERMO – Antonello Cracolici lo aveva detto a Livesicilia nella sua intervista di ieri. Ora lui e altri deputati del gruppo del Partito democratico hanno sentito il bisogno di metterlo nero su bianco. Scrivendo al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e per conoscenza al capogruppo dei democratici Baldo Gucciardi.
Una lettera che gela gli entusiasmi per l’adesione al Pd del gruppo del Megafono all’Ars, annunciata alla fine della scorsa settimana. “Eventuali adesioni al gruppo parlamentare del Pd della XVI legislatura, costituito ai sensi del art. 23 del vigente regolamento dell’Ars da parte di deputati in atto appartenenti ad altri gruppi dell’Ars – si legge nella lettera -, potranno essere formalizzate previa approvazione dell’assemblea del gruppo del Pd, così come previsto dall’art.1 comma 2 dal regolamento del gruppo del Pd adottato all’atto della costituzione del gruppo”. A firmare la lettera sono 11 deputati del Pd, quindi la maggioranza del gruppo, e precisamente Fabrizio Ferrandelli, Franco Rinaldi e i “cuperliani” Arancio, Alloro, Cracolici, Digiacomo, Maggio, Marziano, Panarello, Panepinto, Raia.
“Il confronto è un valore. Condivido l’invito a discutere sull’ingresso del Megafono nel Pd all’Ars per evitare ulteriori fratture in futuro”, scrive su Twitter Ferrandelli.

