Brolo, paese della provincia di Messina, si mobilita per rimediare alla notizia, che sarebbe poi risultata priva di fondamento, della preparazione in paese delle lasagne che avrebbero provocato la morte di una donna di Falcone. Così, per riabilitare l’immagine degli operatori danneggiati dalla vicenda, per quattro giorni la pasta al forno sarà in distribuzione gratuita nei ristoranti e nei locali autorizzati alla vendita di prodotti alimentari.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra i commercianti brolesi e l’amministrazione comunale. Cinquemila i “buoni pasta” in distribuzione all’ufficio turistico per turisti e villeggianti per acquistare porzioni di pasta al forno nei punti
vendita che hanno aderito all’iniziativa.
Secondo il sindaco Salvo Messina, che preannuncia denunce contro chi ha tirato in ballo il suo paese collegandolo a quanto avvenuto a Falcone, “l’iniziativa servirà a rilanciare con i fatti la buona qualità dei prodotti gastronomici brolesi”. Un campo “l’enogastronomia – dove Brolo da anni si spende bene, partecipando a fiere che legano turismo e gastronomia; puntando sul galà del gelato; sulla riscoperta dei prodotti e dei sapori del territorio”.
“La pasta sarà per tutti i turisti ed i villeggianti, ma anche per la stampa, per i giornalisti, per le troupe televisive che possono constatare, di fatto, lo standard di qualità che regna dentro forni, cucine, e attività gastronomiche”, afferma il sindaco.
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