PALERMO – Parla principalmente di mercato, delle situazioni di Viviano e Sorrentino, di Hernandez. Giorgio Perinetti però non trascura il calcio giocato, quello che inizierà sabato a Modena, il Palermo di Gattuso gli piace e lo fa ben sperare: “La Coppa Italia è finita sfortunatamente – dice in sala stampa – ma inizia il campionato, che è il nostro obiettivo dichiarato. In settimana dobbiamo stabilire la rosa dei diciotto, ci saranno le ultime schermaglie di mercato. L’ambiente è determinante per compiere l’impresa, ci vuole equilibrio e supporto, che per fortuna quest’anno sembra esserci. Forse è la nostra prima vittoria. La squadra ha già un’identità precisa, c’è intesa e compattezza. La voglia è figlia dello spirito di sacrificio visto dall’inizio ed è merito di Gattuso. Poi in campo si parla delle caratteristiche, per me ci sono giocatori funzionali e con motivazioni”.
Si entra in tema mercato, Perinetti soddisfatto del lavoro svolto fino adesso: “Siamo riusciti a piazzare quasi la totalità dei colpi prefissati, in uscita abbiamo dovuto fare nuovamente un lavoro importante. Noi siamo contenti di aver consentito a Gattuso di allenare il gruppo che aveva deciso di mantenere. Ringraziamo chi sta aspettando ancora pazientemente, ovvero Viviano, Mantovani e Aronica. Abbiamo tre portieri di assoluto valore. Ujkani è sottovalutato, Viviano è stato il miglior portiere della Fiorentina degli ultimi anni che ha avuto problemi relazionali”. La preoccupazione principale dei tifosi è quella di perdere un portiere come Sorrentino: “Per Sorrentino non abbiamo mai proposto trattative, noi vogliamo assicurare alla società due portieri di assoluto valore. Il nostro intento è di assicurare alla squadra due portieri di assoluto valore”. Poi su Hernandez: “Abel è venuto in ritiro un giorno prima, credo possa essere un’arma in più per noi. Lo scorso anno non l’abbiamo avuto, spero ci possa aiutare. La B l’ha fatta Del Piero ed è rimasto in Nazionale. Se fa un gran campionato può andare al Mondiale. Con Hernandez al 100%, con Stevanovic, Barreto e Munoz, ovvero quattro giocatori che possono migliorare squadre di serie A, non vedo come non possano migliorare il Palermo. Con questo spirito le disavventure saranno limitate. Troveremo sempre spazi chiusi, in casa ci vorrà pazienza”. Poi altro mercato: “Per Mantovani stiamo parlando con Parma e Livorno, Rios è andato a Chicago, Aronica credo che troverà la soluzione più adeguata. I ragazzi devono continuare ad essere compatti come lo sono stati fino ad oggi”. Sui portieri: “Abbiamo un organico importante e non possiamo ridurci alle ultime ore per chiudere. Ovviamente abbiamo fissato un limite ultimo. In porta vi ricordo che c’è Viviano che potrebbe essere integrato, è pur sempre nostro. Se dovessero partire sia lui che Sorrentino ne dovremmo cercare un altro, oltre a Ujkani, ma è un’ipotesi. Ogni ruolo deve avere due interpreti importanti. Ujkani è stato molto sottovalutato. Viviano? Forse ha opzioni anche all’estero, in Inghilterra, ma restano sempre ipotesi. Viviano è disponibile a rimanere anche in serie B. Gli ingaggi sono importanti e dobbiamo fare valutazioni in ottica salary cap, ma i ragazzi sono stati tutti disponibili”. Sulla rosa: “In questo momento con Vazquez e Bacinovic siamo a diciotto, se dovesse uscire qualcuno, prenderemo qualcun altro. Bacinovic si sta allenando bene, è recuperato ed è disponibile. Tra lui, Bolzoni, Barreto e Ngoyi possiamo ben attingere a centrocampo, così come per Sanseverino”.
