Due vite parallele, quella con la propria famiglia e quella con l’amante, che quando scopre l’inganno lo lascia, ma viene poi perseguitata ed insultata. A finire in manette con l’accusa del reato di stalking è stato un 64enne palermitano: i poliziotti del commissariato Zisa-Borgo Nuovo hanno accertato che ormai da tempo, l’uomo aveva trasformato in un inferno la vita di una 43enne marocchina, con persecuzioni e parole pesanti anche davanti al figlio ventenne della vittima.
Una pattuglia, infatti, l’ha sorpreso mentre inseguiva e insultava pesantemente l’amante con cui la relazione sentimentale era terminata ormai da un anno: quando i due si erano conosciuti, la donna sperava in una nuova vita, ma in realtà lui le aveva nascosto l’esistenza di una moglie e di una figlia. Scoperto l’inganno, lei ha voluto troncare il rapporto, ma l’uomo, titolare di un bar della città, si è trasformato in stalker e ha dato il via a una vera e propria persecuzione, fatta di appostamenti e offese, fino all’arresto di oggi.