Picchiano titolare di un distributore | Quattro in manette

Picchiano titolare di un distributore | Quattro in manette

Spedizione punitiva a Palermo contro il gestore di un distributore di benzina, picchiato a sangue ieri sera, probabilmente per ragioni di concorrenza commerciale. Quattro le persone arrestate dalla Polizia con l’accusa di lesioni gravi. Gli arrestati sono Matteo, Pietro e Manuel Salamone, rispettivamente di 24, 30 e 19 anni, e Patrizia Biondo, di 46, artefici dell’aggressione nei confronti del titolare dell’impianto “Q8” di via Rosario Nicoletti.

Ieri sera, intorno alle 19.30, i poliziotti hanno notato un insolito incolonnamento di vetture vicino al distributore di carburante e una ventina di persone armate di spranghe, bastoni e caschi da motociclista che inseguivano un uomo con il volto tumefatto e sanguinante. La vittima, correndo a perdifiato, era riuscita a districarsi tra le auto incolonnate, mentre i suoi inseguitori continuavano a lanciargli oggetti, uno dei quali aveva colpito il parabrezza dell’auto di servizio. A quel punto i poliziotti hanno attivato i segnali acustici di emergenza, accedendo all’area di servizio per disperdere la folla di aggressori, riuscendo a bloccarne quattro. Il malcapitato con il volto tumefatto e senza un dente, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Villa Sofia”, dove è stato ricoverato con una prognosi di trenta giorni per trauma cranico, frattura stiloide ulnare ed altri numerosi traumi contusivi ed escorazioni varie, oltre a piccole ferite. Dai primi accertamenti sembrerebbe che il pestaggio sia stata una spedizione punitiva motivata da ragioni di concorrenza commerciale con i proprietari di un bar attiguo al distributore di carburante. Uno dei responsabili dell’esercizio commerciale è stato denunciato in stato di libertà per gli stessi reati, dal momento che sembrerebbe essere il mandante del raid.

Le immagini del sistema di videosorveglianza del distributore hanno accertato la partecipazione al pestaggio dei quattro arrestati, tutti parenti del barista. I tre uomini sono stati rinchiusi al carcere Ucciardone e la donna al Pagliarelli.

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