GIARRE. Aveva creato un clima di terrore nella propria abitazione condivisa con i genitori. Questi ultimi sarebbero stati le vittime prescelte del figlio, un 21enne incensurato, che in più di un’occasione li avrebbe aggrediti verbalmente e fisicamente, minacciandoli perfino di morte se non avessero soddisfatto le richieste di denaro. “Vi faccio a pezzettini, vi seppellisco”, le frasi rivolte al padre e alla madre. Martedì scorso, durante l’ennesima escalation di violenze, alcuni vicini di casa hanno chiesto l’intervento dei carabinieri di Giarre, giunti poco dopo sul posto. Nonostante la presenza dei militari dell’Arma, il giovane, in preda all’ira, avrebbe continuato a colpire al volto il padre.
A quel punto il 21enne è stato arrestato con l’accusa di estorsione e maltrattamenti in famiglia. Le richieste di denaro, infatti, sarebbero state quotidiane. Somme, 50 o 100 euro, che il giovane avrebbe poi speso per l’acquisto di stupefacenti. Una situazione drammatica che andava avanti ormai da mesi. Quando i genitori tentavano di opporsi a quelle richieste, il giovane andava in escandescenza mettendo prima sotto sopra la casa, distruggendo suppellettili e mobili, e arrivando poi all’aggressione fisica. Ma bastava qualsiasi altro diniego, anche il più futile, a scatenare la violenza. “Violenze fisiche e psicologiche contro i genitori – come scrive il gip di Catania Giuliana Sammartino nell’ordinanza di convalida dell’arresto – idonee a rendere intollerabile e avvilente la vita familiare”. Non essendovi un domicilio alternativo ed essendo incompatibile la convivenza con i genitori, il giudice ieri ha disposto per il giovane la custodia cautelare in carcere.
