Per la Sicilia serve “un nuovo governo forte e autorevole” che sappia “parlare da pari a pari con il governo centrale”. Per questo Saverio Romano e Arturo Iannaccone hanno presentato l’alleanza tra le due formazioni che guidano, Pid e Noi Sud, ora alleate “in un percorso fino alle nuove elezioni” che vuole essere “un banco di prova per guardare anche oltre la Sicilia”. “Abbiamo deciso di stare insieme, con una alleanza che è nata dal basso e non è stata decisa da Roma – ha spiegato Romano in conferenza stampa a Montecitorio – per riportare in Sicilia un governo democratico che sostituisca questo governo abusivo, figlio del ribaltone consumato da Lombardo con il Pd e malcelato con la presenza di tecnici”. Un governo che ha dimostrato tutta la sua “fragilità “, ha sottolineato anche Pippo Gianni, “dettata dalla confusione politica diffusa per nascondere l’incapacità amministrativa”, attraverso “esperimenti che non sono stati politici ma di potere”. Quanto ad alleanze e al possibile candidato governatore, “ancora ne dobbiamo parlare” ha chiarito Iannaccone. Ma il ‘profilo’ è già delineato: “Sarà candidato – ha spiegato Romano – chi saprà mettere insieme la coalizione più larga possibile, per avere più forza politica possibile”. “In campo ci sono diversi nomi – ha aggiunto Romano – da Castiglione, segretario regionale del Pdl, a Micciché, leader di Grande Sud, e circola anche il nome del rettore dell’Università di Palermo, Lagalla. Il nostro sforzo comunque sarà quello di evitare che il candidato presidente sia espressione di una componente”.
Saverio Romano e Arturo Iannaccone hanno presentato l'alleanza tra le due formazioni che guidano, Pid e Noi Sud, ora alleate "in un percorso fino alle nuove elezioni"
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