GRADISCA D’ISONZO (GORIZIA) – Testa bassa e pedalare, anche lontano dal calore dei propri tifosi, per ritrovare quella vittoria che manca dal secondo turno di campionato. Il Palermo ha già iniziato il proprio programma di avvicinamento alla sfida di Bologna e spera di presentarsi allo stadio “Dall’Ara” recuperando gli acciaccati dell’ultima settimana. Tra questi, anche Giancarlo Gonzalez, uscito malconcio dalla sfida con la Roma e primo “sostenitore” del ritiro: “Venire qui a lavorare in vista della gara con il Bologna è stata una decisione giusta, possiamo curare i dettagli e fare gruppo anche grazie al solito sostegno del Presidente Zamparini. Abbiamo perso quattro partite di fila ma il passato è passato. Siamo un gruppo compatto ed abbiamo le qualità per riscattarci subito e mettere in pratica le idee del nostro allenatore”.
La concentrazione, in vista di una sfida che o mai vale ben più dei semplici tre punti, è massima. La crisi va superata e il Palermo sta intraprendendo la stessa strada della passata stagione, sperando di poter ottenere gli stessi frutti: “Nel nostro spogliatoio ci sono giocatori maturi che sono nel calcio da tanti anni ed hanno già passato situazioni simili, la cosa più importante è mantenere la calma e restare sempre uniti”. L’unico obiettivo, adesso, è quello di interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive, cercando di espugnare il campo di un’altra squadra in crisi come quella allenata da Delio Rossi: “Il calcio è bello quando si vince e la gente è felice, ma ci sono anche momenti delicati che ti rendono più forte”.
Chissà se questi campanelli d’allarme riusciranno a rendere più forte il Palermo, che nell’ultimo mese ha pagato una serie di errori difensivi da far rabbrividire Iachini e il suo staff. Le attenuanti non mancano, su tutte una condizione fisica che per Gonzalez non è mai stata ottimale: “Ho iniziato a lavorare dopo l’infortunio, ringrazio lo staff medico guidato dal dottor Francavilla ed i fisioterapisti che si sono presi cura di me, ovviamente anche io farò la mia parte per tornare al cento per cento”. Nessun alibi, però, per quanto mostrato sul campo da gioco: “Se ho commesso degli errori in qualche occasione non è certamente colpa della Nazionale o del Palermo, è solo colpa mia. Nel calcio c’è sempre un equilibrio, i momenti positivi e quelli negativi alla fine si compensano. Ognuno ha la propria personalità, io sono molto autocritico e vado avanti sempre a testa alta”.
