PALERMO – Siringhe, profilattici usati, rifiuti di ogni tipo sotto un ponteggio divenuto ormai fatiscente. Benvenuti nella scuola materna ed elementare G. La Masa – Federico II di via Principe di Belmonte, a Palermo. Proprio qui, sulla facciata laterale, insiste un ponteggio costruito dieci anni fa per sistemare alcune crepe causate da un terremoto, divenuto però negli anni rifugio per drogati e barboni e alcova per incontri occasionali. La base dell’impalcatura è infatti chiusa da un recinto di lamiera dove è stato creato da ignoti un ‘ingresso’ che permette a chiunque di appartarsi sia per soddisfare i propri bisogni fisiologici sia per fare uso di stupefacenti. Nonostante il ponteggio non sia più necessario, così come confermato dalle autorità competenti dopo diversi sopralluoghi, ad oggi non è stato ancora rimosso.
A pagarne le conseguenze sono gli alunni e i docenti delle aule al piano terra maggiormente esposte agli olezzi maleodoranti che provengono dall’esterno, proprio perchè prospicenti all’impalcatura. Ma c’è di più oltre all’aria irrespirabile. Zanzare, scarafaggi e insetti di ogni tipo infatti, ‘abitano’ in questo locale ‘a parte’ divenuto ormai ricettacolo di batteri e malattie. “In estate – lamenta Virginia Filippone, preside dell’istituto – la situazione peggiora ancora di più e i bambini rimangono imprigionati nelle aule senza poter neppure aprire le finestre per il doveroso ricircolo d’aria all’interno delle aule. Da anni inoltro richieste finalizzate alla rimozione del ponteggio divenuto ormai in condizioni ambientali vergognose, facendo tutto il necessario e di mia competenza per tamponare la situazione”.
A nulla sono servite le estenuanti segnalazioni agli enti preposti che “si sono limitati – scrivono i genitori in una petizione – ad effettuare un sopralluogo e a mandare una squadra che ha chiuso con del fil di ferro il varco creato nella lamiera protettiva, riapertosi poco dopo, lasciando l’area a disposizione degli abituali frequentatori. Considerando che siamo all’inizio dell’anno – scrivono – e nulla è cambiato, chiediamo un intervento immediato per la risoluzione del problema e se ciò non avverrà è intenzione dei genitori bloccare le attività didattiche a tempo indeterminato”.
L’assessore alla Scuola, Barbara Evola, fa sapere che “verranno attivati tutti i provvedimenti necessari per risanare le gravi condizioni in cui versa la scuola, mirati a sollecitare la rimozione immediata del ponteggio e alla successiva pulizia e disinfestazione dell’area ‘incriminata’. Il lavoro – dice – è in programmazione da dicembre e aspettiamo che il settore delle manutenzioni intervenga nel più breve tempo possibile, contando di rimuovere il ponteggio entro l’anno scolastico”. Massima disponibilità anche da parte del dirigente Coime, Francesco Teriaca: “Occorrerà attendere ancora una settimana per conoscere la decisione dei tecnici per lo smontaggio del ponteggio. Se non ci saranno problemi di natura statica o di messa in sicurezza, procederemo subito”.