Cosimo Aiello
CATANIA – “Pagheranno solo gli operatori. Per i visitatori occasionali non cambierà nulla, se non il fatto di entrare in una struttura più ordinata”. Cosimo Aiello, commissario straordinario dell’Autorità portuale di Catania ribadisce una volta per tutte che l’ingresso al Porto non sarà affatto precluso a chi non si munirà di apposito badge fornito, neanche a dirlo, a pagamento. Lo fa oggi, 2 luglio, giorno dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza dell’Autorità Portuale 02/C.S. del 26/02/2013 che regolamenta, appunto, gli accessi al Porto cittadino, prevedendo determinate tariffe (Leggi la tabella delle tariffe) in base alla categoria di appartenenza. E lo fa in risposta ai tanti, tantissimi, che hanno dato vita a un coro di proteste per la scelta del commissario Aiello.
Sui social network, in particolare Facebook, sono in molti a criticare l’ordinanza di Aiello. “È entrata in vigore la famosa ordinanza dell’Autorità Portuale 02/C.S. del 26/02/2013 – scrive ad esempio sulla propria pagina Fb Mirko Viola , rappresentante dei giovani di Cittainsieme. L’accesso al Porto sarà consentito solo ai soggetti autorizzati, previa esibizione di apposito badge (i costi vanno dai 15€ ai 100€ annuali o biennali, a seconda della categoria alla quale appartiene il soggetto che ne fa richiesta). Gli unici esenti dal pagamento per il badge sono i pescatori. Nell’ordinanza si parla anche di “eventuali ingressi temporanei” senza però charire se anche questi sono a pagamento”.
Una considerazione, quella di Viola, condivisa anche da altre persone e alla quale risponde direttamente il commissario Aiello. “Tutti devono sapere che l’ordinanza è stata emessa per motivi di sicurezza – spiega – e i badge li avranno solo gli operatori portuali e le pubbliche autorità. I visitatori a qualunque titolo – continua – che vogliono entrare, a piedi o in macchina, non pagheranno nulla. Nel primo caso – specifica – chi decide di accedere con la propria vettura, dovrà uscire dallo stesso ingresso dal quale è entrato”.
Nessun ingresso a pagamento, dunque, e nessuna ulteriore chiusura del porto nei confronti della città, ma solo questione di sicurezza, anche se sono ancora in molti a vedere, dietro quanto stabilito dall’Autorità, la volontà di aumentare la distanza tra la città e il suo mare.
